Così è cresciuta l’autonomia di quei ragazzi e ragazze con disabilità visiva

Sono stati dodici ragazzi e ragazze con disabilità visiva a partecipare a una serie di attività estive laboratoriali, tra socializzazione, sport e anche fotografia, promosse dall’UICI di Napoli, in collaborazione con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi, grazie al finanziamento della Fondazione Istituto Strachan Rodinò di Napoli. E l’obiettivo di favorire la crescita, l’autonomia e l’integrazione dei giovani coinvolti è stato pienamente raggiunto

Partecipanti alle attività laboratoriali estive promosse dall'UICI di Napoli

Foto di gruppo per i partecipanti e le partecipanti con disabilità visiva alle attività laboratoriali estive promosse dall’UICI di Napoli attività

Sono stati dodici ragazzi e ragazze con disabilità visiva, tra i 9 e i 14 anni, a partecipare alle attività estive laboratoriali, già da noi a suo tempo presentate, promosse dall’UICI di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi, grazie al finanziamento della Fondazione Istituto Strachan Rodinò di Napoli, con l’obiettivo di favorire la crescita, l’autonomia e l’integrazione dei giovani coinvolti.
«Si è trattato di una splendida iniziativa – commenta Mario Mirabile, di recente riconfermato alla Presidenza dell’UICI partenopea – che ha consentito ai partecipanti di fare un’importante esperienza educativa e formativa, in un contesto ludico e di socializzazione, finalizzato alla promozione dello sviluppo personale».

Il gruppo di ragazzi e ragazze, coordinato dalla tiflologa Nicoletta Pisanò e dal consigliere dell’UICI di Napoli Domenico Vitucci, è stato affiancato da quattro operatori con un profilo di alta competenza per l’educazione tiflologica in ambito evolutivo e da Marzia Bertelli, fotografa con esperienza nella disabilità visiva. Grazie a quest’ultima, infatti, in contemporanea alle varie attività sportive, ricreative e riabilitative, si è svolto un laboratorio fotografico,  attraverso un rapporto 1:1 tra la fotografa e la/il partecipante. I momenti salienti di tale iniziativa sono descritti nelle belle immagini scattate dai partecipanti, pubblicate nella pagina Facebook dell’UICI di Napoli (a questo link).

«È doveroso ringraziare – sottolinea Mirabile – tutti coloro che hanno consentito la buona riuscita dell’iniziativa, ovvero il Circolo Ilva e gli istruttori della Federazione Canoa Kayak, che hanno consentito ai ragazzi di avvicinarsi alla disciplina della canoa; il preparatore atletico Paride Piro, che ha seguito i ragazzi e le ragazze in una giornata dedicata ad attività ludico-motorie presso il Real Bosco di Capodimonte per il miglioramento della propria autonomia; il Museo Ferroviario di Pietrarsa, presso cui si sono potuti ammirare, anche toccandoli, i treni storici; il Giardino dell’Orco, orto biologico ubicato nei pressi del Lago d’Averno, ove i ragazzi e le ragazze hanno potuto raccogliere prodotti della terra e cucinarli in un’esperienza sensoriale; l’Oasi WWF degli Astroni, importante polmone verde di Napoli in cui si è potuta fare un’esperienza sensoriale alla scoperta di odori e suoni delle tante specie arboree presenti; Noemi Marano, grazie alla quale i partecioanti si sono potuti cimentare in un laboratorio musicale presso Villa Fernandes di Portici. Il tutto, poi, si è concluso presso il Lido Metamare di Meta di Sorrento, con una giornata dedicata al relax e al divertimento».

«Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Strachan Rodinò – conclude il Presidente dell’UICI di Napoli – ha deciso di finanziare questa iniziativa nella convinzione che per perseguire l’autonomia e l’inclusione dei giovani con disabilità visiva sia fondamentale consentire loro di dare sempre più forza alle loro abilità residue, stimolandone potenzialità spesso nascoste. In realtà, tanto di più si potrebbe e vorrebbe fare, ma ci si deve scontrare con l’atavica mancanza di risorse economiche che, per i prossimi anni, la nostra Associazione e la Fondazione Strachan Rodinò faranno di tutto per reperire in una sinergia che sarà sempre più stretta». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Mario Mirabile (mariomirabile@alice.it).

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