Partirà il 26 settembre a Follonica (Grosseto), nella Sala Leopoldina del Teatro Fonderia Leopolda, e si articolerà su quattro date successive, la seconda edizione della rassegna Teatro on air – Per un teatro accessibile, iniziativa che, come lo steso nome lascia intuire, prevede accorgimenti di accessibilità per le persone con disabilità, con particolare attenzione alle persone cieche e ipovedenti.
All’evento di presentazione del 19 settembre erano presenti Massimiliano Gracili, ideatore della rassegna, Sioli Sereni e Luciana Pericci, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’UICI di Grosseto (Unione Nazionale dei Ciechi e degli Ipovedenti), Sonia Lenzi e Sandro Petri dell’Associazione Liber Pater che ha organizzato la manifestazione in collaborazione con il Comune di Follonica, la già citata UICI di Grosseto, e la Cooperativa Sociale Arcobaleno.
Importanti i nomi degli artisti coinvolti ai quali, al fine di garantire la più ampia accessibilità degli spettacoli, è stato chiesto di basare la loro interpretazione unicamente sulla lettura ad alta voce, rinunciando alle azioni, alla scenografia e ai costumi.
Scopriamo dunque chi sono. Ninni Bruschetta, attore di teatro, cinema e TV, aprirà la rassegna sabato 26 settembre, leggendo Il mio nome è Caino del giornalista e scrittore Claudio Fava.
Il protagonista della seconda tappa, prevista per sabato 3 ottobre, è Ascanio Celestini, attore e scrittore tra più noti esponenti del teatro di narrazione in Italia, che leggerà La freccia azzurra dello scrittore, pedagogista e poeta Gianni Rodari.
Venerdì 23 ottobre, quindi, si esibirà Paolo Briguglia, attore teatrale, cinematografico e televisivo divenuto noto al grande pubblico in particolare grazie alla sua partecipazione al film I cento passi di Marco Tullio Giordana, che leggerà Nel mare ci sono i coccodrilli dello scrittore Fabio Geda.
L’unica attrice in rassegna, Donatella Finocchiaro, si esibirà sabato 14 novembre, quando leggerà Cecità di José Saramago, scrittore portoghese e Premio Nobel per la Letteratura nel 1998.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.15 e, oltre alla possibilità fruirne in presenza (nel rispetto delle disposizioni sanitarie introdotte per contrastare la pandemia da Covid-19), è prevista anche la loro trasmissione gratuita in diretta streaming dalla web radio della Cooperativa Arcobaleno (accessibile da questo link), rendendo davvero agevole la partecipazione a chiunque sia interessato/a.
L’obiettivo di questa scelta è quello di «offrire una stagione di teatro “accessibile”: accessibile per chi assisterà fisicamente agli spettacoli, usufruendo di un edificio che non presenta barriere architettoniche, accessibile per chi assisterà agli spettacoli a distanza, grazie alla tecnologia, accessibile perché la programmazione è pensata per poter essere fruita dal grande pubblico, anche quello meno vicino al mondo teatrale», si legge nel sito ufficiale dell’iniziativa. (Simona Lancioni)
Nel sito dedicato alla rassegna teatrale Teatro on air – Per un teatro accessibile è disponibile ogni ulteriore informazione.
La presente nota è già apparsa nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripresa, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.
Articoli Correlati
- Le tante domande di Sandro, alle persone e alle istituzioni Una grave malattia neuromuscolare, un nucleo familiare fragilissimo, bisogni sempre più forti e la grande difficoltà delle istituzioni a trovare rispondere adeguate. La storia di Sandro e le domande che…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…