Fotografie che mostrino luoghi inaccessibili alle persone con disabilità, in vari àmbiti della vita (luoghi pubblici, privati, legati al lavoro, al tempo libero, alla vita culturale o sportiva ecc.), intendendo il termine di inaccessibilità come mancanza di misure adeguate, a partire da un’infelice progettazione, che impedisca appunto l’accesso alle persone con disabilità su base di parità con gli altri.
È con questo tipo di immagini che i nostri connazionali di ogni età, così come tutti i cittadini dell’Unione Europea e quelli della SEE (Spazio Economico Europeo), potranno partecipare fino al 30 ottobre al concorso fotografico Inaccessible Places (“luoghi inaccessibili”, appunto), lanciato dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, ricordando, come spiegano i promotori dell’iniziativa che «i luoghi inaccessibili impediscono anche un approccio indipendente, l’ingresso, l’evacuazione e/o l’utilizzo dei luoghi e delle strutture da parte di persone con disabilità, rappresentando quindi anche un rischio per la salute, la sicurezza e il benessere di tali persone».
La partecipazione al concorso è individuale (non come organizzazione) e non è prevista alcuna quota di iscrizione.
Tre i premi finali previsti (rispettivamente di 500, 300 e 200 euro), per assegnare i quali si terrà conto della qualità, dell’incisività e della carica innovativa delle foto inviate, oltreché della rilevanza rispetto al tema proposto. (S.B.)
A questo link, nel sito del Forum Europeo sulla Disabilità, sono elencate tutte le modalità che consentono di partecipare al concorso fotografico, oltre ad ogni altra informazione sullo stesso.
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