Nella serata di stasera, venerdì 2 ottobre (ore 21), si trasformerà in uno spazio televisivo dedicato, prodotto da RAI Pubblica Utilità con il supporto di RAI per il Sociale (e in onda su RaiPlay), l’ormai tradizionale appuntamento romano di piazza organizzato da Disability Pride Italia, coordinamento di varie realtà sociali che, attraverso una serie di iniziative di carattere scientifico e culturale, promuove i diritti civili delle persone con tutti i tipi di disabilità. «E tuttavia – spiegano i promotori – il programma manterrà intatti il nostro spirito e tutti gli obiettivi, riportando l’attenzione sulle problematiche delle disabilità sensoriali, fisiche o motorie, intellettive e relazionali, attraverso testimonianze, riflessioni, propositi e condivisioni di valori, raccordando Associazioni e Istituzioni sui temi della disabilità».
Dallo studio TV5 di Via Teulada a Roma, quindi, e grazie anche a collegamenti in esterna con il Teatro Ghione della capitale, che dal vivo ospiterà in parallelo l’evento del Disability Pride 2020, «verrà esplorato e analizzato da vari punti di vista – sottolineano ancora gli organizzatori – il mondo della disabilità, della diversità, dell’accoglienza, delle barriere, dei diritti, e ci si chiederà cosa fare. In particolare, ciascun aspetto diventerà un’area tematica all’interno della quale si alterneranno con un ritmo incalzante e “leggero” Case History, servizi ed ospiti in studio, testimoni, rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni, nonché esibizioni artistiche. Il tutto raccordato dai presentatori in studio, vale a dire Guido Barlozzetti, accompagnato da Carmelo Comisi, presidente di Disability Pride Italia».
Tra gli altri è previsto anche l’intervento di Stefania Leone, esperta di accessibilità e usabilità digitale, certificata disability manager, rappresentante per conto di alcune organizzazioni presso una serie di tavoli istituzionali e in particolare membro del Comitato di Confronto tra Ministero dello Sviluppo Economico e Rai, oltreché “firma” del nostro giornale. «Per l’occasione – spiega Leone – mi soffermerò in particolare sul tema dell’accoglienza intesa non come concessione, ma come scambio, come occasione di incontro, sottolineando quali passi in avanti siano stati compiuti in tal senso e quanto invece ci sia ancora da fare».
Dal Teatro Ghione, invece, a coordinare i vari interventi saranno Arianna Ciampoli, Roberta Blasi e Caterina Raspanti, e anche la consegna del premio Disability Prize a chi ha saputo testimoniare ad un pubblico vasto la possibilità per ogni persona con disabilità di vivere realizzando appieno la propria vita e affrontando ogni inevitabile avversità sapendo essere esempio per tutti. Il riconoscimento andrà alle sorelle Maria Chiara ed Elena Paolini, blogger, attiviste e formatrici.
Ma non solo: da quest’anno, infatti, verrà assegnato anche il premio Disability ad honorem, «riconoscimento per quanti, all’interno della società civile, siano riusciti a dare ampio risalto ai temi dell’inclusione e della valorizzazione di ogni diversità, in particolar modo di quelle che afferiscono al cosiddetto “mondo della disabilità”, in linea con una visione del mondo solidale che non lascia indietro nessuno». I premiati saranno il conduttore televisivo Amadeus e l’attore Elio Germano. (S.B.)
L’intero programma della serata di domani, 2 ottobre, sarà sottotitolato, audiodescritto e corredato di LIS (Lingua dei Segni Italiana). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@disabilityprideitalia.org.