Non siamo i “fattorini della solidarietà”!

«Non possiamo essere considerati i “fattorini della solidarietà”, lusingati nelle emergenze ma ignorati quando rivendichiamo rispetto e riconoscimento. Questa miopia rischia di mettere in definitiva crisi il Terzo Settore dell’Isola»: a dirlo è Pippo Di Natale, portavoce del Forum del Terzo Settore Sicilia, aggiungendo che «a sostegno del Terzo Settore siciliano sono state stanziate importanti risorse che tuttavia risultano ancora in stallo, a causa dell’inefficienza della nostra Amministrazione Regionale». A tal proposito il Forum ha inviato anche una lettera ai ministri Catalfo e Provenzano

Disegno di omino che segna lo stop«Non possiamo essere considerati i “fattorini della solidarietà”, lusingati nelle emergenze, ma ignorati quando rivendichiamo rispetto e riconoscimento. Questa miopia rischia di mettere in definitiva crisi il Terzo Settore dell’Isola e tutto ciò non è più accettabile».
Lo dichiara in una nota Pippo Di Natale, portavoce del Forum del Terzo Settore Sicilia, aggiungendo che «a sostegno del Terzo Settore siciliano sono state stanziate importanti risorse le quali tuttavia, ad oggi, risultano ancora in stallo, a causa dei grandi ritardi e dell’inefficienza della nostra Amministrazione Regionale. Questo lascia presagire che solo nel 2025 riusciremo a utilizzare le risorse disponibili, quando però il Terzo Settore avrà pagato un prezzo durissimo, ampliato dalle difficoltà dovute dall’emergenza Covid di questi mesi».

A tal proposito, lo stesso Di Natale ha sottoscritto una lettera inviata a Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, e a Giusppe Provenzano, ministro per il Sud e la Coesione Territoriale (disponibile a questo link), chiedendo appunto un rapido intervento per sbloccare le risorse destinate al Terzo settore, previste dall’articolo 72 del Decreto Legislativo 117/17 (Codice del Terzo Settore).

«Ove dovesse permanere l’attuale situazione – conclude il Portavoce del Forum Terzo Settore Sicilia -, denunciata più volte inutilmente al Dipartimento Famiglia dell’Assessorato Lavoro della Regione Sicilia, ci troveremo a richiedere di non procedere alla ripartizione futura delle risorse destinate alla Sicilia. Crediamo infatti più corretto che a utilizzarle siano le Regioni più virtuose, che dimostrano nei fatti di valorizzare il Terzo Settore dei loro territori, ciò che la Sicilia non ha ancora ritenuto di fare». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: forumterzosettoresicilia@gmail.com.

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