Sulla questione delle mascherine trasparenti in presenza di alunni o alunne sorde, per favorire la lettura labiale, da quando è iniziato il nuovo anno scolastico, chi scrive ha ricevuto molte richieste di chiarimento.
Innanzitutto una doverosa precisazione: non tutti i sordi sono uguali. Infatti, tra segnanti, oralisti, impianto cocleare, protesi acustica ecc., la lettura labiale ha un peso diverso in ognuno di questi casi e molto dipende dal livello raggiunto nella riabilitazione logopedica.
Credo pertanto che la questione non sia la mascherina in sé, bensì la costruzione di un ambiente di apprendimento favorevole.
Restando in ogni caso alla questione delle mascherine trasparenti, il problema più grosso è che si appannano, chi più chi meno. Premesso che l’INAIL pubblica l’elenco aggiornato dei dispositivi certificati (a questo link), segnalo anche due link relativi alla produzione e vendita delle mascherine trasparenti certificate, onde consentirne un uso corretto e prolungato nel tempo (questo riguarda le “Omologate CE Dispositivo Protezione Individuale Liv. 1”, quest’altro le “Certificate CE secondo EN14683 – Dispositivo Medico BD/RDM: 1967993”).
Per quanto riguarda poi la tecnologia assistiva, nel box in calce segnalo una serie di link che possono essere di aiuto alla scuola, alle famiglie, ai ragazzi e alle ragazze, soprattutto in caso di didattica digitale integrata. In particolare segnalo la possibilità di utilizzare la funzione di sottotitolazione in tempo reale. Inoltre, sempre a proposito della sottotitolazione, esiste un prodotto commerciale dedicato a questo link.
Concludo segnalando la possibilità di affidare un microfono al docente che sta parlando per ascoltarne la voce direttamente nell’apparecchio acustico, soluzione, questa, particolarmente efficace ed efficiente in un’aula scolastica.