«Un canestro, una nuova sfida, possono essere in grado di riaccendere la luce e di avvicinare le persone, contrastando l’isolamento e l’inattività dovuta alle forti restrizioni imposte, dall’attuale emergenza, alla pratica sportiva. L’impatto del Covid-19, infatti, ha delineato nuove modalità, ma non ha spento quell’entusiasmo di migliaia di atleti Special Olympics, in tutta Europa, e quella voglia di tenere viva la passione per il basket: perché quello che conta è non perdere il desiderio di emozionarsi ed emozionare».
Viene presentata così, da Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento mondiale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, il tradizionale evento Special Olympics European Basketball Week, la Settimana Europea del Basket di Special Olympics, la cui diciassettesima edizione è in programma da domani, 28 novembre, al 6 dicembre, con il sostegno di FIBA Europa, la componente continentale della Federazione Internazionale del Basket e dell’Euroleague Basketball.
«Questa edizione – viene sottolineato da Special Olympics Italia – non sarà certamente uguale a tutte le altre, ma anch’essa esorterà comunque tutti gli atleti, costretti a restare in casa, a “scendere in campo”, prevedendo infatti di coinvolgerne ben 7.000 di 15 Paesi, con e senza disabilità intellettiva, che si uniranno per oltre 100 eventi di basket locali, regionali, nazionali e virtuali».
Per quanto riguarda il nostro Paese, la Special Olympics European Basketball Week 2020 sta dando vita ad una sfida decisamente emozionante: fare cioè, con qualsiasi mezzo a disposizione, quanti più canestri possibile in 24 secondi (il tempo in cui, da regolamento del basket, una squadra deve concludere un’azione), facendosi filmare e postando il video sui propri canali social, utilizzando gli hashtag #SFIDA24Secondi, #EverythingCounts ed #EBW2020.
«Si tratta di una sfida da noi lanciata – dicono da Special Olympics Italia – per creare occasioni di confronto, supportarsi a vicenda, tenersi allenati e impegnati a livello psicofisico. Una sfida rivolta a tutti e alla quale stanno prendendo parte, oltre ai volontari, familiari, amici, supporter e testimonial appassionati di pallacanestro, anche le squadre e i giocatori di Serie A di basket».
Tra le tante iniziative, ad esempio, da segnalare che già nel primo pomeriggio di oggi Andrea Cinciarini, capitano della Pallacanestro Olimpia Milano, ha “incontrato” gli atleti Special Olympics nella pagina Facebook del movimento. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@specialolympics.it (Giampiero Casale).
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