“Scrivere per Esistere”: un progetto all’insegna della scrittura creativa

Favorire l’inclusione sociale e migliorare la qualità della vita di trenta persone con disabilità fisica o psichiatrica, mediante la realizzazione di percorsi culturali e ricreativi che incidano direttamente sull’autonomia e sull’orientamento, potenziando il benessere psicologico ed emotivo tramite l’autorealizzazione: è questo l’obiettivo del progetto "Scrivere per Esistere", promosso dalla Cooperativa Sociale romana Raggio di Luce, impegnata sul fronte dell’inserimento lavorativo di persone  in situazione di svantaggio, ma anche sulla progettualità che incide sulla sfera emotivo-relazionale

Dito su foglio scritto a manoFavorire l’inclusione sociale e migliorare la qualità della vita di trenta persone con disabilità fisica o psichiatrica, mediante la realizzazione di percorsi culturali e ricreativi che incidano direttamente sull’autonomia e sull’orientamento, potenziando il benessere psicologico ed emotivo tramite l’autorealizzazione: è questo l’obiettivo di un progetto dal bel nome (Scrivere per Esistere), promosso dalla Società Cooperativa Sociale romana Raggio di Luce, impegnata da anni sul fronte dell’inserimento lavorativo di persone  in situazione di svantaggio, ma anche sulla progettualità che incide sulla sfera emotivo-relazionale delle persone.

Finanziato dai fondi dell’8 per mille messi a disposizione dalla Chiesa Valdese, Scrivere per Esistere si fonderà essenzialmente sulla scrittura creativa, ritenuto dalla Cooperativa come «un esercizio meraviglioso per il cuore e per la mente».
«Abbiamo sempre desiderato organizzare un laboratorio di scrittura creativa – spiega Simona Balistreri, che presiede Raggio di Luce – poiché riteniamo che i percorsi culturali, e al contempo ricreativi, siano uno strumento molto valido, soprattutto per le persone con disabilità, per potenziarne il benessere emotivo e psicologico».
«Inoltre – aggiunge -, in questi anni vissuti sempre al fianco della disabilità, abbiamo incontrato persone con un vissuto molto significativo, storie di vita e di coraggio che sono un vero e proprio esempio per tutti noi. “Co-Raggio”, appunto, ovvero quella forza d’animo che permette di affrontare (e dominare) situazioni complesse, difficili, talvolta avvilenti della vita, uno dei più nobili attributi della natura umana».

Il progetto si protrarrà per dodici mesi, al termine dei quali verrà elaborata una pubblicazione con la raccolta delle opere ideate dai beneficiari, e anche un prodotto cine-teatrale, ideato sempre dalle persone con disabilità/allievi dei laboratori, tramite la realizzazione finale di un’opera audiovisiva.
«Per garantire la sostenibilità dell’iniziativa – ricordano in conclusione da Raggio di Luce – è prevista la partecipazione a concorsi artistici e festival del settore». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Alessandra Ventimiglia (a.ventimiglia.pieri@gmail.com).

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