«L’accessibilità alla cultura è oggi più che mai il tema centrale e nevralgico per promuovere l’inclusione sociale e garantire diritti a milioni di famiglie»: è sulla base di tale concetto che procede il percorso dell’Associazione +Cultura Accessibile, realtà leader nel nostro Paese, proprio in àmbito di accessibilità culturale, come abbiamo più volte riferito sulle nostre pagine, anche in relazione al progetto Cinemanchìo.
Com’era dunque già accaduto lo scorso anno con Una giornata particolare di Ettore Scola (se ne legga a questo link) e sempre grazie alla preziosa sinergia attivata con la Cineteca Nazionale, che ha portato alla resa accessibile di alcuni film restaurati in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, un nuovo evento è in programma per domani, 19 maggio e venerdì 21, con il capolavoro del 1982 di Paolo e Vittorio Taviani, La notte di San Lorenzo, proposto con sottotitoli e audiodescrizione, supporti curati dagli studenti del VI Corso di Formazione per Sottotitolatori e Audiodescrittori di +Cultura Accessibile.
Un doppio evento, quindi, dapprima in presenza, domani, come detto, 19 maggio, al Cinema Massimo di Torino (ore 15), con prenotazione consigliata (daniela.trunfio@fastwebnet.it), quindi in streaming, dalle 10 alle 22 del 21 maggio sulla piattaforma VIMEO (chiedendo la password di accesso a info@cinemanchio.it), con audiodescrizione e sottotitoli disponibili a tutti su MovieReading.
Il pluripremiato film dei Fratelli Taviani rievoca un episodio della seconda guerra mondiale, quando il 10 agosto 1944 la popolazione di San Martino cerca di raggiungere le postazioni americane e di sottrarsi alle rappresaglie naziste. L’opera è ambientata nell’ondulata campagna toscana, percorsa dai brividi e dal terrore delle ultime fasi della “guerra di liberazione”, con i nazisti sullo sfondo, lo scontro partigiani-fascisti, prima incombente, poi esplosivo, e – in primo piano – la tragedia corale di una popolazione inerme, in parte vittima di un feroce massacro, ma in parte in marcia verso la libertà.
«La notte di San Lorenzo – sottolineano da +Cultura Accessibile, tornando al concetto espresso inizialmente – è un film d’arte e proprio per questo un’esperienza cinematografica rivolta a un pubblico che vuole amare il cinema e tornare a popolare le sale per nutrire la propria anima. È una storia che parla di coraggio e di resistenza, sentimenti e valori sui quali poggiare il progetto di riavvio del nostro Paese. La cultura, anche attraverso la capacità inclusiva che essa potrà esprimere, sarà l’elemento decisivo per garantire a tutti gli Italiani, nessuno escluso, strumenti e percorsi per partecipare attivamente a un grande processo di rinascita sociale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@cinemanchio.it.
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