Infantilizzazione e deumanizzazione della persona con disabilità nella società

Ovvero, in una parola, “abilismo”, il tema dell’evento online organizzato per il 24 maggio dall’Università La Sapienza di Roma, tramite il proprio Coordinamento Universitario Link Sapienza, con il quale si punta innanzitutto ad approfondire i meccanismi alla base della rappresentazione stereotipata delle persone con disabilità all’interno della nostra società, i passi avanti fatti e quelli che vengono auspicati, lasciando poi spazio, in un secondo momento, alle osservazioni e alle criticità riguardanti il rapporto professionista sanitario-paziente con disabilità

Locandina dell'evento sull'abilismo, Università La Sapienza di Roma, 24 maggio 2021Abilismo: oltre l’infantilizzazione e la deumanizzazione della persona con disabilità nella società: questo il titolo dell’evento online organizzato per il pomeriggio di lunedì 24 maggio (ore 15-19.30) dall’Università La Sapienza di Roma, tramite il proprio Coordinamento Universitario Link Sapienza.
«Con questo incontro – spiegano i promotori – puntiamo a far conoscere e approfondire i meccanismi alla base della rappresentazione stereotipata delle persone con disabilità all’interno della nostra società, i passi avanti fatti e quelli che vengono auspicati da chi lavora nel Terzo Settore e dalle attiviste con disabilità che vi parteciperanno. Ci si pone inoltre l’obiettivo di esaminare, attraverso un’analisi storica e il vissuto delle persone con disabilità, le discriminazioni in ambito medico-sanitario, al fine di sensibilizzare i futuri operatori della salute nell’utilizzo di un corretto linguaggio per il miglioramento del rapporto medico-paziente, nell’indirizzare la ricerca scientifica e nell’eliminare ogni tipo di distorsione».

Rivolto a tutti e tutte, l’incontro sarà ripartito in due successivi panel di discussione, al primo dei quali – che verterà sull’analisi e la critica dei meccanismi abilisti presenti nella società – parteciperanno Caterina Lombardo, docente di Psicologia Clinica all’Università La Sapienza e nella stessa delegata del Rettore per la Disabilità e i DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) (Abilismo e stigma: conseguenze e possibili interventi); Anna Contardi, coordinatrice nazionale delle attività dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) (Persone con disabilità: da dove veniamo, dove andiamo); Marina Cuollo, scrittrice (La lotta all’abilismo passa anche attraverso il linguaggio); Eleonora Zoratti, studentessa con disabilità, una delle ideatrici del progetto Sistemabile (Crescere con una disabilità fisica fra adolescenza ed età adulta: riflessioni sulla salute mentale).

Nel secondo panel, invece, verrà dato per lo più spazio alle osservazioni e alle criticità riguardanti il rapporto professionista sanitario-paziente con disabilità, e vi interverranno Silvia Iorio del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche all’Università della Sapienza (Una storia di discriminazione multipla. Equità in salute e soggetti marginali); Mara Pieri del CES (Centro per gli Studi Sociali) dell’Università portoghese di Coimbra (Disabilità LGBTQIA+: costruire intersezioni); Lorenzo Boccadamo, assistente sociale (Accoglienza e risorse territoriali per la persona con disabilità e la sua famiglia); Salvatore Cimmino, promotore del progetto A nuoto nei mari del globo per un mono senza barriere e senza frontiere (Solo una società accessibile può essere una società ideale); Graziella Bastelli, per molti anni infermiera all’Istituto di Neuropsichiatria Infantile dell’Università la Sapienza (Da vicino nessuno è normale, figurati da lontano). (S.B.)

Per partecipare all’evento, prendere contatto con: link.sapienza@gmail.com.

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