«Così come è stata realizzata, l’ecospiaggia di Pescara non è una spiaggia per tutti, né tanto meno un “gioiello di inclusione”, come è stata presentata dal Comune. Le persone in carrozzina o quelle che hanno difficoltà di deambulazione non possono infatti accedervi, perché non sono state previste piazzole di sosta con palme od ombrelloni, per consentir loro di fruire della spiaggia stessa e del mare»: a denunciarlo è l’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, che sottolinea di «avere proposto soluzioni tecniche ed esperienze empatiche, quale una carrozzina specificamente predisposta per il Sindaco di Pescara, proprio per dimostrargli che quella spiaggia divide e discrimina. Per l’ennesima volta, però, non siamo stati ascoltati».
Per chiedere dunque che le ragioni delle persone con disabilità vengano ascoltate, la stessa Associazione Carrozzine Determinate ha indetto per la mattinata di domani, 26 agosto (ore 10.30) una conferenza stampa e un presidio di protesta davanti all’ecospiaggia di Pescara, invitando gli organi di informazioni e i cittadini tutti a parteciparvi. (S.B.)
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