L’Unione Europea sta realmente promuovendo la deistituzionalizzazione?

Su incarico del Forum Europeo sulla Disabilità, la Rete Europea sulla Vita Indipendente sta lavorando, anche grazie ai dati che verranno raccolti tramite un questionario nel web, a un rapporto, che verrà reso pubblico tra qualche mese, su come l’Unione Europea stia effettivamente promuovendo, nelle proprio azioni, la deistituzionalizzazione e la vita indipendente delle persone con disabilità, esaminando in particolare come i finanziamenti comunitari a Paesi non appartenenti all’Unione sostengano o al contrario ostacolino il diritto alla vita indipendente e all’inclusione nella comunità

Uomo con disabilità in carrozzina fotografato di spalle con le braccia levateSu incarico dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, l’ENIL, la Rete Europea sulla Vita Indipendente, sta lavorando alla stesura di un rapporto, che verrà reso pubblico alla fine di quest’anno, su come l’Unione Europea stia effettivamente promuovendo, nelle proprio azioni, la deistituzionalizzazione e la vita indipendente delle persone con disabilità, per esaminare in particolare come i finanziamenti comunitari a Paesi non appartenenti all’Unione sostengano o al contrario ostacolino il diritto alla vita indipendente e all’inclusione nella comunità.

Per raccogliere la maggior quantità di dati possibili, è stato anche proposto un sondaggio nel web, tramite questionario che mira appunto a capire meglio se e come i fondi dell’Unione Europea vengano utilizzati per sostenere progetti o riforme di deistituzionalizzazione, quali il superamento o il rinnovamento di strutture “chiuse”.

Il sondaggio, quindi (disponibile a questo link in varie lingue, tra cui inglese, francese e spagnolo) si rivolge per lo più a tutte le persone con disabilità, alle organizzazioni che le rappresentano o ad altri attori che in Paesi al di fuori dell’Unione Europea siano stati coinvolti o siano a conoscenza di progetti finanziati dall’Unione stessa. (S.B.)

Il questionario di cui si parla nella presente nota (ne ricordiamo il link) può essere compilato entro il 12 ottobre. Per ogni ulteriore informazione accedere a questo link.

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