Il nuovo Registro Pubblico dei Contrassegni CUDE

Con la definitiva adozione del Decreto Ministeriale che ha istituito il Registro Pubblico CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), è stata avviata una banca dati nazionale online, contenente tutte le informazioni relative al Contrassegno stesso. Ai vari aspetti trattati da quel Decreto, il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione, oltre ad esprimere l’augurio che a livello locale l’applicazione del nuovo provvedimento fili in modo liscio e rapido

Registro Pubblico CUDECome avevamo riferito qualche settimana fa, con la definitiva adozione del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 5 luglio scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il successivo 2 agosto, è stato istituito il Registro Pubblico CUDE (ove CUDE, come noto, sta per Contrassegno Unificato Disabili Europeo), ovvero una banca dati nazionale online, contenente tutte le informazioni relative al Contrassegno stesso.

Questo passaggio alla versione digitale del CUDE avrà il duplice vantaggio da una parte di dispensare le persone con disabilità dal dover verificare le modalità di accesso alle ZTL dei Comuni diversi dal proprio in cui intendono recarsi, dall’altra di consentire loro di circolare liberamente nel Paesi dell’Unione Europea, mentre prima poteva accadere che alcuni Stati non riconoscessero la validità dei documenti cartacei italiani.

Ai vari aspetti trattati da quel Decreto Ministeriale, il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica ora un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link), oltre ad esprimere l’augurio che a livello locale l’applicazione del nuovo provvedimento fili in modo liscio e rapido. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link cui accedere, per consultare l’approfondimento curato dal Centro Studi Giuridici HandyLex di cui si parla nella presente nota.

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