«In questo drammatico momento che stanno vivendo l’Europa e il mondo intero, tutte le organizzazioni di volontariato sociale e umanitario sono impegnate ad offrire supporto a chi sta soffrendo o comunque a perseguire la propria missione per non lasciare indietro chi continua ad aver bisogno di cure, anche nei Paesi afflitti dalla guerra. Lo fa anche la nostra Fondazione, impegnata da oltre vent’anni nella cura delle malformazioni cranio-maxillo-facciali e nella diffusione della conoscenza intorno a queste patologie»: lo dicono dalla Fondazione Operation Smile Italia ONLUS, alla vigilia di quella che domani, 3 marzo, sarà la Giornata Mondiale dei Difetti Congeniti, evento il cui obiettivo principale è aumentare la conoscenza globale sui difetti alla nascita e informare circa le possibilità di prevenzione e cura che rendono molti di tali difetti, se tempestivamente diagnosticati e correttamente trattati, compatibili con una vita pressoché normale o socialmente accettabile.
Nello specifico Operation Smile Italia intende tenere alta l’attenzione sulla labiopalatoschisi, malformazione congenita del labbro e del palato con cui nasce un neonato su mille, che si manifesta fin dall’epoca gestazionale. E su tale versante la Fondazione ha avviato già dal 2011, in stretta collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale, il progetto Smile House, nato dall’esigenza di seguire con un approccio multidisciplinare il trattamento delle malformazioni del volto, attraverso il coinvolgimento di un team di specialisti che valutino insieme i bisogni del paziente e il percorso di cure da seguire in relazione alla patologia. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ampio approfondimento sull’impegno della Fondazione Operation Smile Italia per la Giornata Mondiale dei Difetti Congeniti di domani, 3 marzo, e in particolare sulla labiopalatoschisi. A quest’altro link, inoltre, è disponibile un video curato da Giulia Amodeo, chirurgo maxillo-facciale, che spiega cos’è la labiopalatoschisi e come si cura. Per ogni altra informazione: Mariarosaria Di Cicco (m.dicicco@inc-comunicazione.it).