Malattia degenerativa quasi sempre bilaterale che colpisce il nervo ottico, nella maggior parte dei casi il glaucoma è dovuto a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo (si restringe cioè lo spazio che l’occhio riesce a percepire senza muovere la testa) e da alterazioni della papilla ottica (detta anche “testa del nervo ottico”). Una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave e pertanto è necessario sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specie in presenza di fattori di rischio, quali l’età, la familiarità, una miopia elevata, nonché terapie protratte con farmaci cortisonici.
Si focalizza ora, in questi giorni, l’attenzione su questa malattia degenerativa, che solo in Italia colpisce oltre un milione di persone ed è fra le prime cause di cecità nel mondo. Da ieri, 6 marzo, infatti, fino al 12 marzo, è in corso la Settimana Mondiale del Glaucoma e come ogni anno l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con IAPB Italia, la Sezione Nazionale dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, promuove e organizza una serie di iniziative a favore della sensibilizzazione e della prevenzione.
«Il glaucoma – dichiara Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia – è una patologia che può avere conseguenze molto gravi e invalidanti, ma che si possono tuttavia prevenire, purché sia diagnosticata e curata tempestivamente».
«Anche quest’anno – aggiunge – la nostra Sezione UICI sarà in prima linea nell’attività di sensibilizzazione sul tema e si adopererà, con il sostegno di professionisti competenti che mettono a disposizione il proprio tempo, per offrire a tanti cittadini un controllo oculistico gratuito. La campagna di screening, infatti, comprende una visita oculistica con misurazione della pressione oculare, esame non invasivo e assolutamente indolore, ma fondamentale nell’individuazione del glaucoma. È infatti possibile, anche solo attraverso un controllo periodico eseguito da un medico oculista, riconoscere, prevenire o curare tempestivamente eventuali malattie oculari potenzialmente responsabili di ipovisione, se non, in certi casi di cecità. Tutti coloro che desiderano cogliere l’occasione possono farlo, contattando i nostri uffici, perché un controllo può fare la differenza». (S.B.)
A questo link è presente un testo sulle modalità con cui l’UICI di Reggio Emilia attuerà le proprie iniziative, in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma. A quest’altro link un analogo testo riguardante l’UICI di Cremona. Per ulteriori informazioni: m.mecozzi@audiotre.com (Marzia Mecozzi); uiccr@uici.it.
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