Avevamo presentato qualche tempo fa l’interessante ricerca sulla situazione delle persone con disabilità nel primo anno di pandemia, nata da un’iniziativa di Patrick Fougueyrollas della Facoltà di Scienze Sociali dell’Università canadese di Laval (Dipartimento di Antropologia), con il coinvolgimento di Canada, Francia e Italia. In tale àmbito, e grazie al supporto della Fondazione Cariplo, l’organizzazione FONOS (Fondazione Orizzonti Sereni) – nata nel 1994 per cercare una risposta ai molteplici interrogativi che si presentano alle persone con disabilità, in particolare a quelle adulte e alle loro famiglie, basandosi sul rispetto della loro piena personalità, dei loro diritti alla massima qualità di vita, nonché alla tutela dei loro diritti umani – ha sviluppato un proprio progetto, in collaborazione con DPI Italia (Disabled Peoples’ International), denominato Diritti delle persone con disabilità nel contesto di una crisi sanitaria: apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio, iniziativa sulla quale ci eravamo ampiamente soffermati.
Allo specifico settore dell’Accesso ai servizi di salute in Italia per le persone con disabilità e le loro famiglie nel primo anno della pandemia, nonché ai risultati finora prodotti dalla ricerca, sarà dedicato un incontro online che si terrà nel pomeriggio di domani, 29 aprile (ore 17-18.30), aperto a tutti e a partecipazione gratuita.
«Questo tema – spiegano da FONOS – è stato poco studiato e questa indagine offre un primo spaccato di come questa fascia di popolazione sia stata colpita da un carico sproporzionato di problemi rispetto agli altri cittadini e cittadine, come ha affermato a suo tempo anche la commissaria europea all’Uguaglianza e alla Parità di Genere Helena Dalli. Grazie dunque al sostegno della Fondazione Cariplo, ci siamo concentrati sul primo anno della pandemia, da marzo 2020 a marzo 2021, cercando di cogliere gli elementi essenziali di come le persone con disabilità di tutte le età non abbiano avuto un’uguale attenzione e protezione rispetto agli altri cittadini e cittadine, prima di tutto nel campo della salute, ma anche in altre aree dei loro diritti (scuola, lavoro, assistenza, ecc.)».
«La ricerca – aggiungono dalla Fondazione – ha spaziato dagli elementi diretti, analizzati sulla base dei dati generali forniti dal Governo e dalle Regioni, anche con il supporto dell’ISTAT, e da elementi emersi da altre Istituzioni pubbliche e private. Sono stati utilizzati inoltre articoli giornalistici di alcune testate e portali web specializzati. E ancora, abbiamo attivato una ricerca sul campo attraverso un questionario online che ha raccolto 230 risposte. Il quadro complessivo, analogamente a quanto avvenuto in altri Paesi, è stata la conferma dell’“invisibilità” di questa popolazione all’interno dei servizi di emergenza, della scarsa attenzione, se non della discriminazione, nelle azioni di triage sanitario, degli innumerevoli problemi che le persone con disabilità e le loro famiglie hanno dovuto affrontare durante la pandemia, in definitiva della necessità di passare da un welfare di protezione ad un welfare di inclusione».
Ad aprire i lavori il 29 aprile saranno Luisella Bosisio Fazzi, presidente di FONOS, Marco Rasconi, coordinatore della Commissione Consultiva Servizi alla Persona della Fondazione Cariplo e Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Interverranno quindi Giampiero Griffo, presidente di DPI Italia e membro dell’équipe internazionale della ricerca, sul tema L’équipe racconta. Scopi e risultati della ricerca, Alessandra M. Straniero, ricercatrice dell’Università della Calabria (L’impatto del Covid-19 sulle persone con disabilità e loro famiglie attraverso la lettura del questionario) e Luisella Bosisio Fazzi (Le buone pratiche).
Sono previste inoltre alcune testimonianze dirette, con le storie di Marta, Enrico e Daniela. (S.B.)
Come detto, l’evento di domani, 29 aprile (con sottotitolazione), sarà aperto a tutti e gratuito. Per parteciparvi è obbligatorio registrarsi a questo link (dopo la registrazione arriverà via mail il link diretto di accesso alla sala virtuale). Per ulteriori informazioni: presidente@fonos.org.