L’articolo 3 della Convenzione ONU, quello ancora maggiormente ignorato

di Salvatore Cimmino
«L’articolo 3 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità - scrive Salvatore Cimmino - quello che ne detta i “Princìpi generali”, è il più ignorato e tradito della Convenzione stessa. Vi si parla tra l'altro di rispetto per la dignità, di autonomia e indipendenza delle persone, di non discriminazione, di piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società, di parità di opportunità e di accessibilità. Sono queste le direzioni verso le quali non possiamo e non dobbiamo mai smettere di agire, tutti i giorni. Perché migliorare il mondo è possibile, necessario e giusto»

Giovane con disabilità in carrozzina, sul tetto di un palazzo, con le braccia aperteOgni giorno gli articoli della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità vengono ampiamente traditi da una classe politica (ma non solo) colpevolmente distratta e tranquillamente inadempiente.
L’articolo 3 della Convenzione (Princìpi generali) è sicuramente quello maggiormente ignorato, ove si parla di rispetto per la dignità intrinseca, di autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, di indipendenza delle persone, di non discriminazione, di piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società, di rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa, di parità di opportunità, di accessibilità, di parità tra uomini e donne, di rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità, nonché di rispetto del loro diritto a preservare la propria identità.

Sono quelle indicate dall’articolo 3 della Convenzione le direzioni verso le quali non possiamo e non dobbiamo mai smettere di agire, tutti i giorni. Perché migliorare il mondo è possibile, necessario e giusto.

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