«La riforma del Terzo Settore ha mutato il quadro giuridico e tributario degli enti non profit assegnando una centralità agli organismi che si fanno portatori del principio costituzionale di sussidiarietà, svolgendo in forma prevalente attività di interesse generale. Il ruolo sempre più importante assunto dall’economia sociale, quindi, che oggi in Europa conta 2 milioni e 800.000 organismi, dando lavoro a 13 milioni e 600.000 persone, potrà essere valorizzato passando anche attraverso una rivisitazione e una maggiore uniformità delle regole fiscali a livello europeo. Su questo fronte il nuovo diritto tributario del Terzo Settore italiano potrà fornire utili spunti di approfondimento e un parametro innovativo, specialmente in questo anno in cui il nostro Paese ha il compito di guidare gli Stati dell’Unione Europea aderenti alla Dichiarazione di Lussemburgo sullo sviluppo dell’economia sociale»: di questo e altro si parlerà nel pomeriggio di domani, martedì 14 giugno, a Siena, nel corso del convegno di studi I profili fiscali della riforma del Terzo Settore nella cornice dei principi comunitari, organizzato dall’Associazione Terzjus, l’Osservatorio di Diritto del Terzo Settore, della Filantropia e dell’Impresa, in collaborazione con l’Università di Siena (Aula Magna dell’Accademia dei Fisiocritici, ore 14.30).
Presieduto e coordinato da Francesco Pistolesi dell’Università di Siena, il convegno, dopo i saluti istituzionali, prevede gli interventi di Nicolas Schmit, commissario europeo al Lavoro e ai Diritti Sociali; Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze; Patrizia Toia, co-presidente dell’Intergruppo sull’Economia Sociale al Parlamento Europeo.
Discuteranno quindi dei vari temi proposti Thomas Tassani dell’Università di Bologna; Gabriele Sepio di Terzjus; Giulia Boletto dell’Università di Pisa; Filippo Dami dell’Università di Siena.
Le conclusioni saranno affidate a Marco Miccinesi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Da ricordare, in conclusione, che tra i soci fondatori di Terzjus vi è anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (S.B.)
Il convegno di domani, 14 giugno, potrà essere seguito anche online, tramite questo link.