«Il Decreto Semplificazioni sana una grave contraddizione della riforma del Terzo settore, che finora ha inspiegabilmente escluso da una serie di agevolazioni, erogazioni liberali e social bonus tutti quegli enti che, sebbene iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), non possedevano prima della riforma la qualifica di ONLUS, organizzazione di volontariato o associazione di promozione sociale. Questa è una buona notizia»: così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commenta uno dei contenuti del Decreto Legge 73/22, o “nuovo Decreto Semplificazioni” (Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali), pubblicato oggi, 22 giugno, in Gazzetta Ufficiale e quindi entrato in vigore.
«E tuttavia – sottolinea Pallucchi – c’è ancora tutta la normativa fiscale che attende da anni le necessarie correzioni per poter entrare in vigore. Ci aspettavamo e ci aspettiamo tuttora che dopo il serrato e positivo confronto avuto nelle scorse settimane, il Governo mantenga gli accordi stabiliti e provveda al più presto ad apportare le necessarie modifiche al testo di legge. In gioco, infatti, c’è il successo dell’intera riforma del Terzo settore e quindi il futuro di migliaia di realtà sociali». (S.B.)
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