Vecchio, stanco, angosciato, spaventato guardo a quello che succede nel mondo.
Nel mondo “esterno” guerre e disastri ambientali, follie politiche, carestie provocate dai mutamenti climatici indotti dell’uomo, cattivo uso delle risorse alimentari e tecnologiche, libertà negate e libertà difese, dittatori folli o malati nell’anima più che nel corpo, capi di Stato barcollanti fisicamente o mentalmente, informazioni e disinformazioni su tutto. Guerre tra religioni diverse e all’interno delle stesse.
Etnie sino qualche tempo fa sorelle si massacrano scambievolmente, Paesi poverissimi ma ricchi di quelle materie rare che fanno marciare tecnologicamente il resto del pianeta, mentre l’orso russo, il dragone cinese e l’aquila americana si sbranano e si dilaniano metaforicamente e di fatto.
Chi salverà, in questo caos che rischia di colpire tutti, le persone con disabilità? E le persone con disabilità gravissima, quelle spesso trasportate in Pronto Soccorso ove rialeggia lo spettro di Omicron e magari poi trasferite in altri ospedali, perfino in elicottero?
Mi fermo qui perché il resto è troppo personale.
Credo vi sia urgenza di un salvatore, scritto con la maiuscola per i credenti, minuscola per i laici e gli agnostici.
I dittatori sono esclusi dall’urgenza.
Chi salva una vita di una persona con disabilità salva il mondo intero
«Chi salverà, in questo caos del mondo che rischia di colpire tutti, le persone con disabilità? – scrive Giorgio Genta -. E le persone con disabilità gravissima, quelle spesso trasportate in Pronto Soccorso ove rialeggia lo spettro di Omicron e magari poi trasferite in altri ospedali, perfino in elicottero? Credo vi sia urgenza di un salvatore, scritto con la maiuscola per i credenti, minuscola per i laici e gli agnostici. I dittatori sono esclusi dall’urgenza»