Si è concluso con successo qualche mese fa il progetto inclusivo per persone non-vedenti, ipovedenti e per le rispettive famiglie, denominato Al tuo fianco, iniziativa promossa dall’ANFAMIV di Udine (Associazione Nazionale delle Famiglie delle Persone con Minorazioni Visive), in sinergia con l’Associazione Heart4Children e l’organizzazione di volontariato Mondo 2000, avvalendosi di un finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia.
Avviato il 15 settembre 2021, anche grazie al volontariato di figure professionali, Al tuo fianco ha consentito a persone con disabilità sensoriali della vista e con pluridisabilità sensoriali, intellettive e relazionali, di beneficiare di importanti opportunità di incontro, crescita e apprendimento. E delle azioni del progetto hanno potuto far tesoro anche le famiglie delle persone con disabilità coinvolte. Al fine inoltre di sensibilizzare i giovani e il territorio sui temi dell’ipovisione, della cecità e della pluriminorazione, sono stati coinvolti anche alcuni studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ONLUS.
I molteplici obiettivi del progetto hanno riguardato il miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità visiva, lo sviluppo della capacità di orientarsi e di muoversi in modo autonomo nell’àmbito del tessuto urbano, il sostegno nel superamento dello stato depressivo e ansiogeno causato dalla situazione di perdita totale o parziale della vista. Queste preziose opportunità hanno così favorito il raggiungimento di un maggior grado di autonomia possibile nella propria vita.
Il comitato di coordinamento, coinvolgendo il territorio, ha realizzato attività diversificate che hanno considerato le molteplici sfaccettature delle difficoltà da affrontare, in modo tale da supportare a tutto tondo le persone con disabilità coinvolte.
Presso gli spazi della sede di ANFAMIV a Udine, oltreché negli ambienti di vita quotidiana dei beneficiari diretti del progetto, è stato realizzato innanzitutto un corso di informazione/formazione sia online che in presenza. Molteplici, a tal proposito, sono stati gli incontri con differenti professionisti esperti: Lorenza Vettor, che ha illustrato la legislazione alla quale si può appoggiare una persona con disabilità visiva; Edda Calligaris e Giampaolo Bulligan, che hanno tenuto un corso di lettoscrittura Braille sviluppato e coordinato da tiflologi volontari per un totale di trentuno incontri, da due ore e mezza ciascuno; la volontaria specializzata Mirella Roman Ros, impegnata in un corso sull’uso del Braille Sense, grazie anche alla collaborazione di Mauro Costantini e Davide Cervellin, sempre volontari; Valentina Sarao, oculista dello IEMO (Istituto Europeo di Microchirurgia Oculare), per conoscere le patologie oculari e i loro effetti e per comprendere i contenuti delle certificazioni cliniche; Francesco De Domenico, per apprendere strategie compensative e l’uso del bastone bianco con il tecnico di orientamento, mobilità e autonomia personale; Giammario Mascolo e Maria Luisa Gargiulo, per affrontare le ripercussioni psicologiche vissute dalle persone con disabilità visive, insieme a psicologi e psicoterapeuti specializzati in materia.
Presso il Laboratorio di Stimolazione Multisensoriale NUIEVE a Ruda (Udine), Centro di Ricerca del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, sono stati realizzati quindi interventi di stimolazione multisensoriale (sensoriale, motoria, sociale e delle autonomie) per ragazzi e giovani adulti non vedenti e con pluriminorazioni, il tutto nel quadro di due cicli da otto incontri individuali, per un totale di sedici ore, gestiti da personale accademico specializzato nello studio delle funzioni neurosensoriali, oltreché da operatori specializzati nella somministrazione di strumenti digitali e nell’interazione tipica e atipica.
Il gruppo operativo è stato coordinato e supervisionato da Teresa Farroni, docente del citato Dipartimento e da chi scrive [Paola Barcarolo, progettista, educatrice tiflologica e disability and case manager volontaria di Heart4Children, N.d.R.].
Alcuni giovani studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, di provenienza italiana e straniera, hanno colto l’opportunità di svolgere volontariato tramite ausili informatici, in affiancamento agli educatori dell’ANFAMIV, realizzando una serie di incontri interattivi di socializzazione, ideati e coordinati ancora da chi scrive [Paola Barcarolo, N.d.R.] all’interno del progetto English for All, come parte del macroprogetto Giovani volontari on-line: nuovi percorsi di volontariato digitale.
A questi incontri hanno preso parte cinque ragazzi con disabilità visiva, cognitiva e relazionale frequentanti la scuola secondaria di secondo grado e un giovane-adulto del Centro Diurno dell’ANFAMIV. Tale iniziativa ha ottenuto il vantaggio di sensibilizzare i giovani circa la disabilità visiva e il ruolo del volontariato in questo campo.
Dal canto loro, gli studenti sono stati coinvolti sino all’evento finale, realizzato online causa Covid, dove si è anche potuto apprezzare un video di presentazione delle attività per le persone con disabilità visive svolte dall’ANFAMIV nel periodo del lockdown, in modo da promuovere future collaborazioni di giovani volontari.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: anfamiv@email.it.
ANFAMIV
L’Associazione Nazionale delle Famiglie delle Persone con Minorazioni Visive (Associazione di Promozione Sociale) è nata nei primi Anni Ottanta, grazie ad alcune famiglie della Provincia di Udine che intesero unire i loro sforzi per favorire il sorgere di una mentalità più aperta nei confronti della disabilità visiva in ogni sua manifestazione sotto forma di volontariato sociale.
I promotori considerarono in primo luogo il delicatissimo ruolo della famiglia nell’educazione dei figli e le particolari difficoltà che si incontrano nel seguirli adeguatamente, quando siano ciechi o ipovedenti, se non addirittura pluriminorati. Per istituire un collegamento paritario tra le famiglie con lo stesso problema, i promotori hanno posto in essere un’azione che coinvolge in prima persona l’aiutare chi non ha ancora superato il trauma della disabilità dei propri figli.
L’Associazione svolge attività di Centro Diurno, rivolgendosi ad adulti con disabilità visive complicate da altre disabilità, e opera in convenzione con l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale di Udine. Offre inoltre un servizio socio-educativo a favore di bambini e ragazzi con disabilità visive anche complicate da altre fragilità in tutti gli ordini di scuola, sostegno nello svolgimento dei compiti scolastici, affiancamento a scuola, interventi abilitativi e/o riabilitativi, consulenze tiflotecniche, tiflodidattiche e tiflopedagogiche alle famiglie, alle scuole e alle agenzie del territorio, corsi di aggiornamento per insegnanti e operatori del sociale.
Heart4Children
È un’Associazione di Promozione Sociale che ha sede a Gorizia e che opera in àmbito educativo e sociale. Sviluppa progetti e attività volti a favorire e supportare il benessere psicofisico di bambini e adolescenti, e delle loro figure educative di riferimento.
Si tratta di un ente non profit che lavora in sinergia, tra gli altri, con Mind4Children, spinoff dell’Università di Padova nato da un’idea di “Scienza Servizievole” della docente Daniela Lucangeli che si pone come principale obiettivo il perseguimento della “Terza Missione” dell’Università, favorendo la divulgazione scientifica e ideando progetti a servizio del potenziale umano.
Heart4Children e Mind4Children collaborano nella presentazione congiunta di progetti che generano un impatto sociale sui territori e tra le comunità e che sono volti a ridurre la povertà educativa e culturale.
Mondo 2000
È un’organizzazione di volontariato fondata dal Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ONLUS, che ha sede a Duino Aurisina (Trieste). Sviluppa progetti nell’àmbito del sociale e della multiculturalità, con l’obiettivo di promuovere la comprensione tra i popoli, la tolleranza e la pace. Crede nel volontariato quale forza determinante per generare un cambiamento sociale e il suo obiettivo è quello di promuovere attività sia di volontariato che progettuali, in collaborazione con altre realtà del territorio. Organizza seminari e incontri nelle scuole secondarie di secondo grado, invita i giovani del territorio regionale a visitare il Collegio e, in generale, incoraggia i giovani a impegnarsi attivamente nel volontariato.
L’approccio metodologico prevede l’abbinamento delle attività di volontariato ad altre attività extracurricolari svolte dagli studenti del Collegio, quali sport, teatro, realizzazione di video, canto, ballo e laboratori artistici. Così facendo punta a rendere vivaci, coinvolgenti e stimolanti le proprie iniziative di servizio alla comunità.
In oltre vent’anni di attività, Mondo 2000 ha visto la propria rete di collaborazioni crescere costantemente e arrivare a includere i principali Enti Pubblici e le Associazioni del Terzo Settore a livello sia locale che nazionale.