«Per la prima volta a 19 anni ho toccato il mare e la sabbia, ho potuto tenere il timone di una barca a vela e socializzare con altri ragazzi e ragazze; grazie a questa esperienza ho capito che non si può rinunciare perché rinunciare fa male e porta solo a vivere sotto una campana di vetro»: basterebbero le parole di Vincenzo a raccontare la piena riuscita dell’iniziativa denominata Alla scoperta dei segreti della navigazione, promossa dall’IRIFOR di Catanzaro (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione, la Riabilitazione dell’UICI), in collaborazione con il Centro di Consulenza Tiflodidattica della Calabria, nell’àmbito del bando nazionale IRIFOR GESTI per crescere, ove “GESTI” è anche l’acronimo di “Gioco e Sperimento Tutto Insieme”.
Il progetto è consistito in una due giorni, che ha permesso a due gruppi di giovani fino 25 anni di poter vivere un’esperienza unica, con l’obiettivo di gustare la navigazione in mare grazie all’equipaggio della Scuola di Vela Nonsolomare e all’équipe specifica dell’UICI di Catanzaro (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che hanno creato una sinergia di gruppo, dove ognuno ha avuto un ruolo fondamentale, a partire dall’esplorazione tattile di ogni componente dell’imbarcazione fino a timonare la stessa.
«Sono state ore emozionanti – raccontano dall’UICI catanzarese -, in quanto ognuno ha stabilito un legame non solo con i compagni di viaggio, ma anche con la barca comprendendo i propri movimenti e orientandosi in un contesto nuovo, sentendo il vento sul viso, tra i capelli e respirando l’aria di mare. Per godere appieno la libertà di una giornata estiva, è stato organizzato anche un pranzo presso il Lido Flamingo di Catanzaro Lido, seguito da un pomeriggio dedicato ad attività ludico-ricreative e natatorie, con nozioni sulle tecniche di respirazione e galleggiamento, giochi in acqua, gare di nuoto e chiacchierate sotto l’ombrellone. Gli effetti benèfici di tale iniziativa si sono visti nella gioia, nelle risate e nella volontà di esplorare, scoprendo anche se stessi, confrontandosi con coetanei e ritrovando le comuni difficoltà date dalla condizione di disabilità. A conclusione della due giorni, poi, anche la tristezza di dover rientrare, con la speranza, però, di un futuro migliore da affrontare insieme».
Piena soddisfazione è stata espressa da Luciana Loprete, presidente dell’UICI di Catanzaro e responsabile delle attività svolte nella due giorni, che ha accompagnato i giovani partecipanti in prima persona con l’équipe della propria Associazione, composta da educatori e da uno psicologo, insieme alle assistenti tiflologhe del Centro di Consulenza Tiflodidattica della Calabria, che oltre a seguire i ragazzi e le ragazze durante l’anno scolastico, organizzano e collaborano a varie attività riabilitative ed educative. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uiccz@uici.it.