C’è Tuzz, un bulldog francese di sette anni. O Mercoledì, nata non in un giorno qualunque della settimana. Tea, direttamente dal Sud Italia. Trilli, vivace e peperina. O Pepito, con il nome che è tutto un programma: sono gli amici a quattro zampe che hanno fatto visita nei giorni scorsi alle persone con disabilità del Centro Socio Educativo di Santo Stefano dell’ANFFAS di Crema (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), coordinato da Mara Brevi.
Ciascuno di questi animali ha una peculiarità e ognuno a modo proprio racconta una storia di ordinaria determinazione: Tuzz è stato recuperato da un traffico illecito di cuccioli e paralizzato a causa di un’ernia. Mercoledì si è fatta male giocando con una pallina. Tea è stata recuperata da una situazione spiacevole. Trilli ha un modo di camminare tutto suo. Pepito è stato curato dopo essere stato investito. Insieme, tutti con le loro peculiarità, intraprenderanno con l’ANFFAS un percorso da condividere, chiamato Oltre… una diversa normalità, iniziativa di avvicinamento al mondo animale rivolto a persone con disabilità, ideato dalla Community Yes Dog e dall’Associazione Rotelle nel cuore, che si occupa del recupero psicofisico di cani con disabilità e non, il tutto con uno spazio anche per il gioco insieme, grazie ai gadget messi a disposizione dal negozio Don Chisciotte di Crema.
«L’obiettivo – spiega Paola Silva, presidente e socia fondatrice della Community Yes Dog – è far comprendere che la disabilità non è un limite, ma una condizione che racconta un mondo meraviglioso che va oltre». E l’hanno ben dimostrato i giovani dell’ANFFAS, insieme agli amici a quattro zampe, nel primo incontro che li ha visti protagonisti, fatto di un dialogo silenzioso, pieno di coccole, sorrisi e ricchezza o, meglio ancora, di arricchimento. Un incontro denso di cura, di attenzione, di valorizzazione reciproca. L’occasione, in pochi attimi, per cambiare prospettiva e guardare a ciò che ciascuno di noi può fare per gli altri, ma anche per se stesso, abbracciando ogni tipo di diversità.
Con Paola Silva, ha partecipato all’incontro anche l’educatrice cinofila Veronica Bonacina, presidente di Rotelle nel cuore, realtà da lei fondata nel 2007 che mira, come accennato, a fornire una seconda possibilità a cani resi disabili da maltrattamenti, malattie o incidenti. Tra le ideatrici del progetto, infine, anche Vanessa Giordano.
Il percorso si comporrà in totale di quattro incontri, modulati sulle esigenze e sui bisogni delle persone. Si passerà da un laboratorio dedicato alla fotografia e condiviso ad uno dedicato all’arte, fino ad una passeggiata nella quotidianità. Il tutto solo dopo aver chiarito un preciso concetto: «Crederci sempre, arrendersi mai!».
«Le persone del nostro Centro sono felici – sottolinea Mara Brevi – e aspettano il prossimo incontro. Per noi questa è stata un’assoluta novità, un modo non solo per avvicinare i ragazzi al mondo animale, ma anche di creare nuovi ponti, nuovi legami o meglio di guardare la diversità con altri occhi»,
«È un buon modo per creare relazioni – Daniela Martinenghi, presidente dell’ANFFAS di Crema – ma soprattutto è l’occasione per comprendere davvero che l’incontro con la diversità non deve fare paura. Sono certa che tra i nostri ragazzi e questi nuovi amici a quattro zampe non vi sia stata diffidenza. Solo desiderio di condividere attimi. Ecco, forse da questi occhi dolci capaci di osservarsi reciprocamente, abbiamo tutti da imparare». (G.G. e S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione.anffascremaaps@gmail.com (Gloria Giavaldi).