Domani, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si terrà il convegno denominato La violenza contro le donne con disabilità: prevenire, soccorrere e garantire l’accesso alla giustizia, organizzato dal Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) che, contestualmente, ha anche elaborato uno specifico documento politico (disponibile a questo link).
«Le attiviste per i diritti delle donne – dichiarano le organizzatrici – hanno osservato il 25 novembre come una giornata contro la violenza di genere dal 1981. Questa data è stata scelta per onorare le sorelle Mirabal, tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana, oppositrici alla dittatura, che furono brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del presidente Rafael Trujillo (1930-1961). Il 20 dicembre 1993 l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne attraverso la Risoluzione 48/104, aprendo la strada all’eradicazione della violenza contro le donne e le ragazze nel mondo. Il 7 febbraio 2000, l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la Risoluzione 54/134, designando ufficialmente il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e invitando così i governi, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative a unirsi e organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione ogni anno in questa data».
Il convegno si svolgerà nella mattinata di domani, 25 novembre (ore 10-13), sia in presenza (a Roma, presso la sede della FISH, in Via Guidubaldo del Monte, 61), sia online, e sarà moderato da Elisa Marino, componente del Gruppo Donne FISH.
Dopo i saluti istituzionali di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH e di Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, verranno esposte le relazioni elencate qui di seguito.
PREVENIRE: attivare azioni di emersione e contrasto della violenza contro donne vittime di discriminazione multipla, sviluppata congiuntamente da Vittoria Doretti, coordinatrice della Rete Regionale della Toscana Codice Rosa, direttrice del Dipartimento Promozione della Salute ed Etica della Salute dell’ASL Toscana Sud Est, nonché componente del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e sulla violenza di genere costituito presso la Presidenza del Consiglio e coordinatrice del Gruppo Donne presso l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità; insieme a lei Silvia Cutrera, coordinatrice del Gruppo Donne e vicepresidente della FISH, coordinatrice del Gruppo Donne presso il citato Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.
SOCCORRERE: la presa in carico integrata delle donne con disabilità vittime di violenza multipla, esposta congiuntamente da Valentina Fiordelmondo, referente per le tematiche di genere e coordinatrice dell’Associazione AIAS, oltreché dello sportello discriminazioni multiple CHIAMA chiAMA di Bologna, da Corine Giangregorio, operatrice antiviolenza del CAV (Centro Antiviolenza) CHIAMA chiAMA di Mondodonna ONLUS, e da Margherita Borri, educatrice e operatrice dello Sportello per donne vittime di violenza e discriminazioni multiple dell’AIAS di Bologna.
ACCESSO ALLA GIUSTIZIA: superare i sistemi decisionali sostitutivi, esposto da chi scrive, Simona Lancioni, in qualità di responsabile di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa).
INCLUSIONE: considerare le vulnerabilità delle donne con disabilità, esposta da Maria Cristina Dieci, presidente dell’ASBI (Associazione Spina Bifida Italia). (Simona Lancioni)
L’evento sarà aperto a tutte e tutti e fruibile da remoto attraverso la piattaforma Zoom. Verrà garantito il servizio di sottotitolazione a cura della FIADDA (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie). La registrazione dell’evento stesso verrà successivamente messa a disposizione nel sito della FISH e nel canale YouTube della Federazione. Per ulteriori informazioni: presidenza@fishonlus.it.
Per approfondire ulteriormente i temi riguardanti le donne con disabilità e la violenza da esse subita, si può fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, oltreché alle sezioni La violenza nei confronti delle donne con disabilità e Donne con disabilità, nel sito del Centro Informare un’h.
Il presente contributo è già apparso nel sito dello stesso Centro Informare un’h e viene qui ripreso, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.