Tutto è ormai pronto a Solaro, per l’inaugurazione nella mattinata di domani, 14 gennaio, del bar sociale BarAcca, realizzato all’interno del Polo di Comunità ex Regina Elena nella località della Città Metropolitana di Milano. Ma di cosa si tratta esattamente?
BarAcca è il risultato di una coprogettazione tra il Comune di Solaro, la rete di Cooperative Sociali Consorzio SiR e le Cooperative Stripes e Arca di Noè. Sarà quest’ultima – impegnata da anni sul territorio di Milano e Provincia, per favorire l’inserimento lavorativo di persone in situazione di vulnerabilità – ad occuparsi della gestione del bar, una gestione di qualità, che favorirà percorsi di tirocinio, consentendo soprattutto a persone fragili di lavorare dietro al bancone. Saranno inizialmente due e si alterneranno le persone con disabilità assunte per il bar.
«L’idea della realizzazione di un bar sociale – spiegano i promotori dell’iniziativa – è stata approfondita e sviluppata all’interno del progetto Tessiamo reti, generiamo valore!, nato nel quadro di Terzo Tempo, tavolo di lavoro attivo nell’Ambito territoriale di Garbagnate Milanese, per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità. A Terzo Tempo partecipano associazioni, familiari di persone con disabilità, cooperative sociali e operatori degli Enti Pubblici, coprogettando risposte innovative alla domanda di vita delle stesse persone con disabilità».
Nello specifico, il progetto Tessiamo reti, generiamo valore! ha visto la collaborazione tra la Società Cooperativa Sociale Larcobaleno ONLUS (capofila), Duepuntiacapo Cooperativa Sociale ONLUS, La Grande Casa Società Cooperativa Sociale ONLUS e Csdac Sviluppo Cognitivo, con l’appoggio del Comune di Solaro. La partecipazione a Terzo Tempo, inoltre, ha permesso che lo stesso progetto Tessiamo reti, generiamo valore! ottenesse il finanziamento dell’Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme e di Fondo Sirio, fondo patrimoniale costituito in seno alla Fondazione Comunitaria Nord Milano e volto a sostenere i progetti di vita di persone con disabilità del territorio.
Tornando al BarAcca, si può dire che intorno alla realizzazione di esso abbia marciato un progetto volto ad accompagnare le realtà associative e non profit del territorio di Solaro nella riflessione, nel confronto e nella coprogettazione di interventi inclusivi: «Questo percorso di accompagnamento – viene spiegato – si è articolato in tre incontri tematici, dedicati all’inclusione, al valore sociale della disabilità e alla gestione dei beni comuni, e al successivo sviluppo dei concetti principali in momenti di racconto e di condivisione. Qui è emerso chiaramente il valore della memoria storica di un luogo, l’ex Scuola Regina Elena di Solaro, con la speranza che potesse rinascere, mantenendo i principi di accoglienza e inclusione che ne avevano da sempre caratterizzato l’identità. Lo spunto è stato quindi raccolto da due gruppi di lavoro, il primo dei quali si è occupato della narrazione della storia della Scuola Regina Elena, recuperando fotografie e testimonianze del passato, raccolte in una bacheca stabile realizzata con la collaborazione del laboratorio grafico inclusivo Parallelolab, mentre il secondo si è concentrato sui luoghi di scambio e di incontro presenti sul territorio, che l’Associazione solarese Cogli l’attimo ha fotografato e racchiuso in un video».
Da ricordare, in conclusione, che per sostenere la realizzazione del progetto BarAcca, ciò che avverrà anche per altri futuri progetti in àmbito di Terzo Tempo, è stata avviata una collaborazione con Dolomiti Energia, facendo in tal modo incontrare profit e non profit nell’interesse della comunità. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo con le dichiarazioni dei vari attori coinvolti nei progetti qui indicati; a quest’altro link il volantino dell’inaugurazione di domani, 14 gennaio. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Maurizio Ferrari (comunicazione@fondosirio.it).