I bisogni dei traumatizzati cranici

Un’iniziativa che inizia in questi giorni e finirà a giugno, quella del Coordinamento Nazionale Associazioni Trauma Cranico (CNATC): un censimento sulle esigenze di servizi e terapie per chi ha subito un trauma cranico

Tutto partirà il 9 gennaio nella Casa del Giovane di Bergamo (Via Gavazzeni, 13), quando, in occasione della Prima giornata  del  Traumatizzato  Cranico organizzata dal Coordinamento Nazionale Associazioni Trauma Cranico, verrà chiesto ai presenti – tra coloro che hanno subito un trauma cranico e i loro familiari – di compilare un questionario anonimo.

Le domande, già elaborate, riguardano “il periodo successivo alla dimissione dai reparti ospedalieri di cura e riabilitazione, quando la famiglia è chiamata a gestire direttamente tutti i problemi del proprio parente malato”.

I questionari saranno raccolti in forma anonimaScopo del questionario è quello di individuare i bisogni di chi abbia riportato una lesione cerebrale e delle loro famiglie,  affinché sia migliorata in futuro l’offerta di servizi a loro favore.

Per quanto riguarda in particolare la giornata del 9 gennaio a Bergamo, essa si concluderà con la proiezione del filmato Dal coma alla vita.

In tutta italia, poi, si replicheranno incontri simili a quello di Bergamo, a cura delle Associazioni Traumi Cranici locali, allo scopo della compilazione del questionario.

Il tutto si concluderà con la Conferenza Nazionale di Consenso denominata Bisogni riabilitativi ed assistenziali delle persone con disabilità da grave cerebrolesione acquisita e delle loro famiglie, nella fase post ospedaliera, organizzata a Verona per il 10 e 11 giugno 2005.

Per informazioni: AATC (Associazione Amici Traumatizzati Cranici) c/o Stefano Pelliccioli, via Ghisalberti, 17, 24066 Pedrengo (Bergamo), tel 035 663535,  cell.  320 1625430, pellicciolis@libero.it

(B.P.)

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