La tendenza è incontrovertibile: il futuro dell’istruzione sarà sempre più strettamente collegato a quello dei supporti tecnologici. Una buona notizia per gli studenti con disabilità, che avranno accesso facilitato a molti momenti del percorso scolastico.
Una tendenza sottolineata dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori, che ha invitato con concretezza lo Stato italiano a prenderne atto e ad agire conseguentemente. Infatti, se la maggior parte dei libri di testo è ormai provvista di CD-Rom o di supporti online, le scuole non riescono a sfruttare i nuovi strumenti perché non si investe abbastanza nell’aggiornamento, nella formazione degli insegnanti, nell’acquisto di nuovi personal computer, di lavagne digitali e di altri strumenti multimediali, oltre che nella manutenzione degli stessi.
Eppure, nell’era del PC si registrano dati positivi come l’aumento progressivo del numero di libri letti dagli italiani e la crescita del numero di fruitori di Internet, salito quest’anno a 23 milioni.
Dunque, 40.000 studenti del biennio delle scuole superiori e i loro insegnanti di italiano, matematica e inglese potrebbero essere messi “sotto esperimento”: il loro compito sarebbe quello di usare i computer e Internet per le lezioni e per i compiti a casa. Tanto più che gli strumenti multimediali parlano un liguaggio moderno, con molte più chances di catturare l’attenzione degli alunni.
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