Decubito: prevenzione e cura

Dopo il primo, tenutosi il 4 giugno, un altro corso di aggiornamento a Savona - il 25 giugno - per operatori socio-sanitari, dedicato alla prevenzione e alla cura delle lesioni causate dal decubito. Lo promuove l'AISLeC (Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni Cutanee)

Assistenza sanitaria a pazienteFormare ed informare sulla prevenzione e la cura delle lesioni causate dal decubito: questo è l’obiettivo che l’AISLeC (Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni Cutanee) si propone organizzando a Savona un corso di aggiornamento per operatori socio-aanitari, a cura del delegato regionale e socio accreditato Claudio Solinas.
Dopo il primo appuntamento del 4 giugno, il secondo si terrà sabato 25 giugno presso il Palazzo della Provincia di Savona.

L’esigenza di tale iniziativa è emersa in seguito ai dati epidemiologici, in genere rari e non aggiornati,  raccolti in passato in occasione di ricerche su pazienti anziani allettati da lungo tempo.
Uno studio del 1984 evidenziava ad esempio che le lesioni da decubito risultavano essere presenti nell’8,6% dei pazienti considerati in 20 ospedali.
Nello stesso anno un’altra indagine rilevava un costo per paziente affetto da questo tipo di complicanza superiore a 7 milioni di vecchie lire oltre, ovviamente, alle spese assistenziali sostenute per il ricovero (che per 500.000 nuovi pazienti all’anno può raggiungere i 3.500 miliardi in più!).
In seguito, un ulteriore studio effettuato nel 1994 dalla Società Scientifica Interdisciplinare AISLeC in 28 ospedali e 90 reparti riportava una media del 13,2% di incidenza, evidenziando quindi addirittura un peggioramento del fenomeno.
A questo proposito i dati più allarmanti sembrano essere quelli relativi alla “prevenzione”: solamente la metà dei pazienti a rischio veniva infatti trattata in modo preventivo, meno di un terzo era sottoposto a cambi di postura e, infine, meno della metà dei reparti osservati dimostrava sensibilità per il problema.

«Tutto ciò – secondo l’AISLeC – spiega quanto ci sia ancora da fare, soprattutto in fase preventiva, per evitare pericoli e sofferenze terribili a molti anziani e non costretti a letto da lunghe malattie, nella maggior parte evitabili semplicemente applicando trattamenti idonei».
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
AISLEC, Via Flarer, 6, 27100 Pavia, tel. 0382 422133
fax 0382 523203, cell. 340 1644020, E-mail: segreteria@aislec.it

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