Il Consiglio Nazionale sulla Disabilità e le Associazioni ad esso aderenti si associano alla denuncia della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in seguito al grave episodio accaduto al signor Barca al quale sono stati impediti la prenotazione e l’acquisto del biglietto aereo sulla tratta Roma-Olbia, se non in orari serali, a causa della disabilità.
La Meridiana non è nuova a queste operazioni lesive della dignità delle persone con disabilità e la sua frequenza in queste “cadute di stile” forse maschera la sua incapacità a gestire con professionalità la sua mission imprenditoriale: far volare le persone.
Infatti, la sua dichiarazione del 16 giugno secondo cui «l’operazione di imbarco di un disabile impedisce sempre più di frequente il rispetto degli orari di partenza, creando ritardi operativi e quindi nocumento al resto dei passeggeri in partenza ed a quelli in attesa dell’aeromobile in arrivo» non è altro che scaricare sui passeggeri inadeguatezze e inadempienze che non sono loro.
Nel sito di Meridiana leggiamo: «Low cost, high quality», ovvero «basso costo, alta qualità». Più appropriato sarebbe: «Low cost, low quality», ovvero: «basso costo, bassa qualità».
La percentuale dei passeggeri con disabilità sul totale è del 10%; una cifra rispettabile che qualsiasi management rispettabile vorrebbe fidelizzare con azioni di valorizzazione del settore.
Sarebbe meglio pensare a migliorare le offerte piuttosto che mortificare la domanda; è antistorico credere che le persone con disabilità non vogliano e non possano spostarsi e viaggiare con ogni mezzo. Quando lo fanno progettano i viaggi come i passeggeri non disabili. Prenotano con anticipo, vagliano le soluzioni più appropriate, non obbligatoriamente le più economiche, di solito hanno un accompagnatore e tutto questo li fa diventare “mercato”, “consumatori”, “clienti”.
Peccato, il signor Barca ha perso un volo ma la compagnia Meridiana ha perso un cliente e anche la sua affidabilità e credibilità come vettore aereo in quel 10% di mercato.
Ricordiamo infine che già dallo scorso febbraio il commissario europeo Jacques Barrot ha annunciato un’importante proposta per una prima legislazione europea sulla disabilità e nello specifico la presentazione di una proposta per un Regolamento sui diritti dei passeggeri aerei con ridotta mobilità.
Questo regolamento proibirà qualsiasi discriminazione contro i passeggeri aerei con disabilità che potranno – una volta che esso sarà stato adottato – far valere i propri diritti come quelli di tutti i passeggerei aerei.
Finalmente sarà obbligatorio un servizio di qualità per tutti i passeggeri.
Il Consiglio Nazionale sulla Disabilità è un’organizzazione ombrello che riunisce le 31 più importanti Associazioni Nazionali di Disabilità – compresa la FISH – e che rappresenta l’Italia nel Forum Europeo della Disabilità, federazione che organizza 21 Consigli Nazionali sulla Disabilità dei Paesi membri dell’Unione Europea e circa 100 Associazioni di tutela e di rappresentanza di persone con disabilità e loro familiari. Viene riconsociuto come organismo consultivo di rappresentanza anche presso l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa.
Consiglio Nazionale sulla Disabilità, Piazza Giovine Italia, 7, 00195 Roma
tel. 06 37350087, fax 06/37350758, E-mail: sede.legale@aism.it
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