La Carta della Città Ospitale, approvata anche dal Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND) e dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), rappresenta un obiettivo significativo tra quelli raggiunti nell’ambito del progetto europeo CARE, cofinanziato dalla Commissione Europea.
Il progetto CARE, avviato nel 2004, si basa sulla condivisione a livello transnazionale di strategie per lo sviluppo delle città, allo scopo di rendere le risorse di un territorio adatte alle esigenze di tutti coloro che vi abitano o che lo visitano.
Un obiettivo raggiungibile attraverso la creazione di una rete di servizi e strutture a livello europeo, cui dovrà dare un significativo contributo proprio la Carta della Città Ospitale.
In questo nuovo documento, infatti, sono stati raccolti tutti i principi fondamentali a cui deve ispirarsi e fare riferimento una città che intenda entrare nella rete di quelle che hanno già aderito al progetto: dal riconoscimento dei diritti di uguaglianza e pari opportunità, all’impegno a migliorare la fruibilità dei luoghi di interesse turistico.
Lo scopo principale di questo ulteriore passo avanti del progetto CARE, dunque, è proprio quello di diffondere, attraverso la Carta, la conoscenza – prima – e la messa in pratica – poi – di quelle prassi che rendono una città ospitale e accessibile a tutti i turisti e ai residenti, senza esclusione alcuna.
(C.N.)
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