La settima Conferenza sulla manutenzione e gestione a terra, organizzata dall’Airports Council International (ACI Europa, Consiglio Internazionale degli Aeroporti), si sta svolgendo in questi giorni a Verona, presso il Palazzo della Gran Guardia.
I lavori – iniziati il 27 settembre, con il benvenuto del direttore generale del Sistema Aeroportuale di Verona, Claudio Boccardo – si protrarranno fino alla sera del 28.
Al momento, i campi d’azione su cui si concentra il lavoro dei collaboratori dell’ACI Europa sono l’impatto ambientale, i diritti dei passeggeri, la gestione e manutenzione a terra e altri ancora.
Per questo motivo, un appuntamento rivolto a rappresentanti e delegati di aeroporti, compagnie aeree ed esponenti dell’Unione Europea vede anche la partecipazione di Luisella Bosisio Fazzi, presidente del Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND) che – in qualità di rappresentante dell’European Disability Forum (EDF) – ha presentato un intervento dedicato alla responsabilità delle persone con mobilità ridotta.
Infatti, essendo in fase di elaborazione un regolamento sui diritti dei passeggeri con disabilità che viaggiano in aereo, Bosisio Fazzi si è soffermata sulle posizioni dell’European Disability Forum rispetto a questioni diventate negli ultimi mesi di ancor più grande attualità, a causa di vari episodi di discriminazione accaduti nel nostro Paese. Necessitano quindi, al più presto, linee guida chiare e imprescindibili.
Il regolamento di cui si è detto è stato presentato dalla Commissione Europea all’inizio del 2005 e i si auspica che esso possa essere adottato entro la fine dell’anno, o al più tardi all’inizio del 2006.
Si tratterà a quel punto del primo atto legislativo in Europa ad essere realizzato in maniera specifica ed esclusiva su una tematica inerente la disabilità.
Dal punto di vista dei contenuti, la proposta in discussione prevede che la discriminazione verso passeggeri con disabilità diventi illegale. Inoltre, qualora venisse approvata, essa offrirebbe la possibilità di reclamare in modo effettivo e sostanziale in caso di problemi e disagi, obbligando gli aeroporti a realizzare delle modalità di assistenza di qualità, gestite direttamente dal corpo dirigente degli aeroporti stessi.
L’Airports Council International, unica associazione professionale di operatori aeroportuali diffusa a livello mondiale, ha il suo quartier generale a Ginevra, in Svizzera, e rappresenta oltre 1.550 aeroporti di oltre 170 Paesi. È un’organizzazione non-profit strutturata in sei divisioni: asiatica, africana, latino-americana, nord-americana, del Pacifico ed europea.
Ed è proprio quest’ultima, l’ACI Europa, che rappresenta 400 aeroporti di 45 Paesi, ad avere organizzato il congresso di Verona, l’appuntamento annuale – su queste tematiche – più importante a livello europeo.
Le attività di ACI Europa comprendono la promozione di scambi di conoscenze a livello industriale – attraverso conferenze e fiere – e la creazione di politiche comuni e condivise dall’intera industria dell’aviazione.
In virtù del suo peso su scala mondiale e del fatto che rappresenta in Europa un numero così elevato di realtà operanti in questo settore, l’ACI dialoga quotidianamente e collabora con l’Unione Europea, con la Conferenza Europea dell’Aviazione Civile (CEAC) e con l’Agenzia Europea per la Sicurezza della Navigazione Aerea.
Inoltre, poiché a livello europeo vengono presi sempre più spesso provvedimenti che producono degli effetti anche sull’aviazione civile, l’ACI Europa dialoga direttamente in questo senso con i legislatori dell’Unione, per fare in modo che gli aeroporti europei siano coinvolti allo stesso livello nel processo di sviluppo e di crescita.