La mostra I colori di Amnesty – inaugurata lo scorso 15 ottobre a Brescia – rimarrà esposta per due settimane (fino al 30 ottobre) presso la sede della Libera Accademia di Belle Arti (LABA, Via Don Vender, 66, Brescia).
Protagoniste dell’evento sono venticinque opere pittoriche, realizzate per l’occasione da altrettanti artisti che hanno aderito all’iniziativa e si sono lasciati liberamente ispirare dal tema della campagna, Mai più violenza sulle donne, lanciata a livello mondiale da Amnesty International.
Sensibilità diverse, che hanno espresso il loro sostegno a questo progetto attraverso le forme e le modalità più consone, dando vita a una serie di immagini uniche.
Le opere sono state utilizzate per realizzare venticinque cofanetti rilegati – curati da LABA – messi all’asta nel giorno dell’inaugurazione della mostra, per sostenere le iniziative e le attività di Amnesty International e la promozione dei diritti umani nel mondo.
La campagna Mai più violenza sulle donne, in particolare, intende sensibilizzare le varie organizzazioni e l’opinione pubblica affinché il rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani diventi una realtà tangibile anche per le donne, cui troppo spesso, ancor oggi, vengono negate parità di diritti e di opportunità.
Sono milioni, infatti, le donne che nel mondo vengono sottoposte a violenze e torture, che vengono ridotte in schiavitù attraverso vincoli matrimoniali forzati o che vengono sfruttate per alimentare il mercato della prostituzione.
E per tutte loro Amnesty International ha voluto dedicare il biennio 2004-2005 ai diritti umani delle donne, occupandosi di casi concreti e promuovendo varie campagne di sensibilizzazione – come questa di Brescia – a livello mondiale.
(C.N.)
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