Miracolo a Roma

di Giorgio Genta*
Un vero e proprio "miracolo" è quello indotto dalla Legge Finanziaria: ovvero far muovere e scendere in piazza anche le persone con disabilità gravissima, incapaci altrimenti di muovere solo un passo! Si protesta contro tutto ciò che oggi funziona poco e male e che domani - grazie a questa Finanziaria - potrà funzionare anocra meno e peggio

Disabile in bibliotecaUna sensazionale novità nel panorama delle metodiche riabilitative a favore delle persone con disabilità: da oggi, grazie al Governo Italiano, esiste una nuova possibilità per far muovere e scendere in piazza anche le persone con disabilità gravissima, incapaci altrimenti di muovere anche un sol passo.

La stupefacente novità si chiama Legge Finanziaria e al suo interno contiene un tal numero di efferatezze fiscali e di disincentivi morali tali da spostare miracolosamente le persone con disabilità e indurle a gridare, con la voce che molte di loro non hanno: ADESSO BASTA!

Il manifesto delle molte Associazioni che compongono la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) elenca puntigliosamente le motivazioni che hanno costretto le persone con disabilità e le loro famiglie alla protesta del 15 novembre in Piazza Montecitorio a Roma. La più grave di queste, forse non espressa esplicitamente ma presente in tutte quelle elencate, è il cattivo esempio.

Cattivo esempio dato dal Governo nel disattendere le formali promesse (addio allo spirito del 2003 Anno Europeo delle Persone Disabili!), cattivo esempio che indurrà, malgrado le dichiarazioni di buona volontà, gli Enti Locali a ridurre le prestazioni assistenziali, cattivo esempio nell’illudere i componenti più deboli della società che anche per loro vi era attenzione e azione e invece si pensava solo a diminuire e a tassare le già miserrime provvidenze economiche.

Ogni persona con disabilità che ha sfilato sulla sua carrozzina o su di una barella davanti a Montecitorio ha rappresentato altre mille persone che avrebbero voluto farlo, ma sono dovute restare a casa (ma per quanto le loro famiglie potranno “permettersi il lusso” di assisterli a casa?), perché l’assistenza, i trasporti, la scuola, la sanità e tutte quelle cose che permettono loro “di restare in vita” e talvolta di sentirsi parte della società oggi funzionano poco e male e domani, grazie a questa Finanziaria, funzioneranno meno e peggio.

*ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi) – Federazione Italiana.

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