Nei giorni immediatamente precedenti la prima approvazione della Legge Finanziaria, avvenuta con voto di fiducia al Senato venerdì 11 novembre scorso, la stampa e i telegiornali avevano diffuso la notizia – verosimilmente di fonte governativa – della previsione di un bonus o di un contributo per le famiglie con minori con handicap.
La cifra era comunque irrisoria, visti i contestuali tagli al Fondo Sociale e quindi alla soppressione dei servizi erogati dagli Enti Locali.
Al di là dell’ipotesi demagogica e discriminante (sono esclusi gli adulti con handicap e gli anziani), la notizia si è rivelata una mistificazione, verosimilmente costruita ad arte proprio in vista delle proteste di cui la stessa FISH è protagonista. Si tratta infatti di un falso!
Infatti, nel Maxiemendamento governativo approvato venerdì 11 non esiste alcuna traccia di quei contributi. Gli interventi alle famiglie (Punti 233 e seguenti del Maxiemendamento) si limitano a:
1) Un contributo di 1000 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2005 (incentivo demografico).
2) 160 euro quale contributo per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2005.
3) Una detrazione del 19% delle spese sostenute (fino a 632 euro) per la retta di asili nido.
Nessun bonus, quindi, per le famiglie con persone disabili!
Gli unici interventi relativi agli invalidi civili, ciechi e sordi sono al Punto 185 e prevedono un maggior onere per gestire l’erogazione delle pensioni e delle invalidità, restituendo all’INPS i risparmi del 2004 pari a 369 milioni di euro e del 2005 pari a 300 milioni di euro, risorse che si potrebbero destinare ad aumentare le offensive pensioni riservate agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordomuti.
Ma non è tutto: il 9 novembre, infatti, è stato convertito il Decreto-Legge 30 settembre 2005, n. 203, nel quale l’articolo 10 trasferisce le competenze delle Commissioni di Verifica dal Ministero dell’Economia all’INPS, trasferendo pure sostanziose risorse e personale, oltre ai 10 milioni di euro l’anno che l’articolo 42 della Legge 326/2003 aveva stanziato per rafforzare le Commissioni di Verifica.
D’ora in poi, quindi, l’INPS effettuerà le verifiche sui verbali emessi dalle Commissioni USL relativi a invalidità, handicap (Legge 104/92), disabilità (Legge 68/99), probabilmente predisponendosi a prendersi in un prossimo futuro anche le competenze delle Commissioni USL.
Un’ultima nota su questa vicenda: in fase di conversione all’articolo 10 è stata aggiunta una sola sottolineatura: «alle “nuove” Commissioni INPS partecipano anche i medici delegati da ANMIC, ENS e UIC»…
*Presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
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