«Le politiche sociali non hanno colori, non hanno appartenenze di parte, valgono per le persone. Io dovrei essere in imbarazzo, poiché faccio parte di una regione del centrodestra, ma invece rappresento le politiche sociali che non possono tornare indietro rispetto a quanto fatto in questi anni. Perciò aspettiamo la risposta del Governo in merito al decurtamento di 500 milioni di euro del Fondo sociale 2005 perché non possiamo fare a meno di risorse che le Regioni e i Comuni hanno già impegnato. Ho ancora una speranza: almeno si abbia la dignità di darci una risposta, abbiano la coscienza di dirci cosa dobbiamo fare per riconoscere i diritti e la dignità di noi tutti, ma soprattutto delle fasce più deboli della nostra popolazione».
Con queste parole, Antonio De Poli, assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto, ha aperto oggi, in qualità di responsabile della Commissione per le Politiche Sociali delle Regioni, la manifestazione di Roma indetta dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dall’UPI (Unione Province d’Italia) e dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), per il ripristino del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali.
Si è trattato di una manifestazione “aperta” contro i tagli ingiusti al Fondo Sociale del 2005 per le Regioni e gli Enti Locali, riproposti nella Finanziaria per il 2006, tagli che mettono in serio rischio politiche e servizi sociali fondamentali per i cittadini più deboli.
Si aggraverebbero così le già precarie condizioni di molte famiglie, lavoratori e pensionati. Si tratta del resto di risorse già erogate e di servizi già garantiti da Regioni ed Enti locali ma non ancora dallo Stato.
Dopo le rassicurazioni fornite dal Governo, le autonomie sono ancora in attesa di una risposta sulla richiesta unanime di reintegro del Fondo: va ricordato che mancano ancora 504 milioni di euro (circa il 50%), rispetto ai quali si erano impegnati i ministri agli Affari Regionali e del Welfare Enrico La Loggia e Roberto Maroni a nome del Governo in Conferenza Unificata.
L’invito è stato rivolto in maniera particolare alle associazioni rappresentative delle imprese e del mondo del lavoro, ai sindacati, alle organizzazioni del Terzo Settore, alle associazioni che insieme alle Istituzioni regionali e locali intendono condividere un’azione per il reintegro del Fondo Sociale e per la salvaguardia delle risorse che le Autonomie locali destinano a servizi pubblici fondamentali.
Da segnalare che De Poli – dal palco del Palazzo dei Congressi – ha citato anche la Manifestazione Nazionale di Roma del 15 novembre, indetta dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), definendo quest’ultima come «una delle più importanti organizzazioni della disabilità» e annuncinado che tale iniziativa «porterà in piazza oltre mille persone con disabilità».
(S.B.)
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