Vincente in Friuli il binomio istituzioni-associazioni

di Innocentino Chiandetti*
Un regolamento approvato in Friuli Venezia Giulia consentirà agli abitanti di questa regione di accedere a contributi per l'acquisto e l'adattamento di autoveicoli per il trasporto di persone non deambulanti, oltre che per il conseguimento della patente di guida. L'impegno della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Udine e di altre associazioni del territorio sono alla base di questo importante risultato

Persona con disabilità sale in un autoveicoloGrande la soddisfazione per la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Udine di fronte alla pubblicazione, nel BUR (Bollettino Ufficiale Regionale) del 9 novembre 2005, n. 45, del Regolamento che concede contributi per l’acquisto e l’adattamento di autoveicoli per il trasporto di persone non deambulanti e per il conseguimento della patente di guida (D.P.Reg. 18 ottobre 2005, n. 0360/Pres.). Pertanto il provvedimento è entrato in vigore il 10 novembre 2005.
Il Regolamento fa seguito alla richiesta della stessa Associazione UILDM, accolta dalla Legge Finanziaria Regionale 2005 (n. 1, 2 febbraio 2005, art. 3, commi 91, 92 e 93) che, allo scopo, ha stanziato la somma di 500.000 euro.

L’iniziativa, promossa e sostenuta con impegno dalla UILDM (e condivisa dal Comitato di Coordinamento delle Associazioni di Udine e dalla Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità), ha lo scopo di agevolare l’acquisto di automezzi attrezzati per il trasporto di persone disabili in carrozzina (con distrofie muscolari, amiotrofie spinali, sclerosi laterali amiotrofiche, sclerosi multipla, tetraplegie, anziani non deambulanti ecc.).
A causa infatti dell’elevato costo di questi veicoli (l’adattamento, spesso, costa quanto il mezzo perché quest’ultimo viene letteralmente “sventrato” e ricostruito, per contenere e trasportare in sicurezza una persona seduta in carrozzina), molte famiglie non erano in grado di affrontare questa spesa, costringendo la persona con disabilità all’isolamento, a rinunciare alle cure sanitarie, all’inserimento scolastico e lavorativo, alla vita di relazione.
E del resto, se alle persone con importanti disabilità fisiche non viene garantita la mobilità – e il trasporto ne è elemento fondamentale – qualsiasi progetto di inserimento scolastico, lavorativo, di fruizione dei servizi sanitari, sociali e del tempo libero è gravemente compromesso e gli interessati rischiano inaccettabili situazioni di emarginazione.
Oggi, grazie a questo provvedimento, anche per tali famiglie sarà possibile provvedere al trasporto della persona non deambulante – aumentando notevolmente le sue opportunità di vita – soprattutto quando risulta impossibile o molto rischioso trasferire la persona stessa sul sedile del passeggero.

I beneficiari del contributo sono le persone permanentemente non deambulanti residenti nella Regione Friuli Venezia Giulia o le persone conviventi che le hanno fiscalmente a carico, purché il nucleo familiare non possieda un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) superiore a 25.000 euro.
Sono previsti contributi anche per adattamenti finalizzati ad entrare e uscire dall’abitacolo e sedersi al posto di guida e per il conseguimento della patente A, B o C speciale.
La spesa massima ammissibile è di 26.000 euro per l’acquisto e l’adattamento dell’autoveicolo;  i contributi sono del 70%, qualora l’ISEE familiare non superi gli 11.000 euro e del 50%, qualora l’ISEE stesso sia compreso tra 11.000 e 25.000 euro.
Per la presentazione della domanda non è previsto alcun termine (ad essa – lo ricordiamo – va applicata una marca da bollo da 14,62 euro) e quindi questa potrà essere inviata in qualsiasi momento; l’accoglimento sarà in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili: in tal caso la domanda resterà valida per i due successivi esercizi finanziari.
Ci si augura per altro che la disponibilità finanziaria venga costantemente adeguata all’entità complessiva delle domande non soddisfatte.
La comunicazione dell’accoglimento o del diniego avverrà entro 60 giorni dal ricevimento della domanda. Contestualmente alla concessione, verrà disposta l’erogazione di un acconto pari al 50% della spesa ammessa.

In sostanza la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia ha fatto proprie le richieste più importanti proposte dalla UILDM: contributi adeguati alla spesa, entità dei contributi certa, tempi di risposta definiti, procedure semplificate e senza termini.
Un provvedimento importante, quindi, che dimostra come la collaborazione tra le istituzioni e le associazioni di volontariato produca risultati di buon livello e destinazione di risorse mirate a favore delle situazioni più disagiate.
Con questa iniziativa, il Friuli Venezia Giulia si pone all’avanguardia tra le regioni italiane che hanno legiferato in materia, sia sul piano della selettività della spesa (non è il solito contributo “a pioggia”), sia su quello dell’efficacia (si tratta di contributi sostanziosi) a favore dei beneficiari.

Anche a nome di tutte le realtà che ne hanno condiviso l’iniziativa, la UILDM intende esprimere, in conclusione, gratitudine e sentita riconoscenza in particolare all’assessore Ezio Beltrame e al consigliere regionale Paolo Menis i quali hanno sostenuto l’iniziativa e si sono impegnati per un risultato positivo di essa.

*Presidente UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Udine.

Oltre al testo del Regolamento e al modello di domanda, scaricabili qui sopra, scorrendo via via il testo, si può accedere anche al modello di certificato di handicap e invalidità civile, cliccando qui.
La UILDM di Udine si rende disponibile per informazioni e aiuto nel compilare le domande, previo appuntamento, il martedì e il giovedì (10-12).

UILDM Udine, Via Armando Diaz, 60, 33100 Udine
Tel. e fax 0432 510261,
uildmud@libero.it

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