Si terrà a Roma (Hotel Ergife Palace, Via Aurelia, 619), dall’1 al 3 dicembre, il quarto Congresso Nazionale sulla Gestione delle malattie croniche e la tutela del “paziente fragile”, organizzato della Confederazione delle Associazioni Regionali di Distretto (CARD).
L’iniziativa è rivolta agli operatori sanitari e sociali, e più in particolare ad assistenti sociali, dirigenti medici e amministrativi, fisioterapisti, infermieri, medici di famiglia e a tutti coloro che operano nei servizi sociali degli Enti Locali, oltreché ai rappresentanti delle associazioni.
Le malattie croniche, tra le quali vengono annoverate quelle cardiovascolari e cerebrovascolari, il diabete, l’osteoporosi, il morbo di Alzheimer, quello di Parkinson, le allergie, le malattie psichiatriche, l’infezione da HIV, costituiscono oggi la principale causa di morte e provocano migliaia di decessi prematuri ed evitabili. Questo benché la ricerca – negli ultimi anni – abbia compiuto significativi progressi, soprattutto nell’ambito della diagnosi e del trattamento di buona parte di queste patologie che, aumentando l’aspettativa di vita della popolazione, interessano un numero sempre maggiore di persone.
Esistono però margini di miglioramento per quanto riguarda l’assistenza al paziente affetto da una malattia cronica? Come organizzare in modo più efficace i processi che caratterizzano questo ambito? Quali aree e settori socio-sanitari sono maggiormente coinvolti in questi processi e come può migliorare la loro interazione e collaborazione?
Sono questi alcuni dei temi che – sostenuti dalla presentazione e dall’approfondimento di esperienze e tecniche sviluppate in campo nazionale e internazionale – saranno al centro del Congresso di Roma.
Nel corso delle varie sessioni e tavole rotonde previste, medici, operatori, assistenti e rappresentanti delle associazioni discuteranno quindi del ruolo del medico all’interno della sanità pubblica di distretto, di nuovi modelli di cura e di modelli organizzativi nella gestione della malattia cronica.
Vi sarà inoltre un confronto sugli strumenti operativi per l’assistenza, sulla tutela del cosiddetto “paziente fragile”, sul ruolo della psicologia e su quello della figura dell’assistente sociale e dell’infermiere nella gestione di queste realtà, come anche su temi di carattere più tecnico e gestionale, quali i modelli di finanziamento del settore.
Il congresso è stato realizzato con la collaborazione scientifica dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Università di Firenze e di Roma (La Sapienza e Tor Vergata) e dell’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, avvalendosi anche della partnership con il Comune e la Provincia della capitale e con la Regione Lazio, oltre che del patrocinio di molte Regioni e Province italiane.
(C.N.)
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