Il tempo libero rappresenta la sfera della vita nella quale ogni persona si confronta con i propri bisogni, desideri e ambizioni. Nel corso degli anni le opportunità di divertimento, socializzazione e crescita culturale sono sempre più percepite dai cittadini europei come un diritto cui non si vuole rinunciare, pena una consistente riduzione della qualità della vita.
E tuttavia, barriere architettoniche, carenza di servizi specializzati, scarsa formazione del personale e insufficiente sensibilità sociale impediscono ancora, alle persone con disabilità, una piena partecipazione alle proposte presenti in questo settore.
Paradossalmente, quindi, chi lamenta i maggiori disagi è proprio chi vive una situazione di isolamento sociale anche nel tempo “ordinario” e che potrebbe trarre maggiore beneficio dalla possibilità di vivere positivamente il proprio tempo libero.
Sarebbe sbagliato, del resto, considerare il turismo accessibile riferendosi esclusivamente alle persone con disabilità. Meglio infatti non confinare tale definizione solo ai disabili propriamente detti o agli anziani, ma rilevare anche fasce di popolazione che hanno esigenze non immediatamente riconoscibili, che emergono in maniera particolare nel momento in cui si decide di intraprendere un viaggio a scopi turistici.
Occorre perciò affermare la prevalenza del criterio soggettivo, ovvero l’affermazione del soggetto di avere esigenze speciali in relazione al turismo, sul criterio oggettivo.
Oggi, una città come Livorno, che vive una fase di riqualificazione urbana, è proiettata nell’ottica di una caratterizzazione sempre più marcatamente turistica, con un aumento progressivo di passeggeri che transitano per il porto, in particolar modo croceristi.
Ed è proprio alla luce di questi sviluppi – presenti e futuri – pensando soprattutto alle esigenze dei viaggiatori con disabilità, che è nata l’idea della guida turistica Livorno per tutti: proposte ed indicazioni per un turismo accessibile, capace di fornire informazioni sull’accessibilità di alcuni dei luoghi più suggestivi presenti nella città labronica.
Tale pubblicazione, realizzata dal CMD (Centro Multiservizi per Disabili) “M.T. Todaro”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, non vuole avere un carattere sanzionatorio nei confronti di quelle strutture ancor oggi in qualche modo inaccessibili alle persone con disabilità. Vuole bensì rappresentare uno stimolo a migliorare la qualità della città.
Allo stesso tempo, le rilevazioni presenti nella guida sono tese non tanto a fornire “bollini di accessibilità”, ma a “fotografare” la situazione, fornendo indicazioni precise quali la presenza o meno di servizi igienici attrezzati, di gradini e della loro altezza e così via.
Questo perché si ritiene più corretto lasciare al potenziale utente, a seconda della propria voglia di viaggiare e dei propri bisogni, la scelta se usufruire o meno di determinate strutture e spazi.
(E.L.)
Centro Multiservizi per Disabili (CMD) “M.T. Todaro”
tel. 0586 444446, info@cmdtodaro.it – www.cmdtodaro.it
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