Olimpiadi e disabilità: niente sconti!

Lo denuncia la campionessa europea di tennis tavolo in carrozzina, Patrizia Saccà, insieme alla Consulta delle Persone in Difficoltà (CPD) di Torino. Olimpiadi del 2006, quindi, a prezzo pieno per le persone con disabilità e per i loro accompagnatori, senza tenere conto che questi ultimi sono un costo suppletivo non certo volontario!

Logo delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006Niente sconti per le persone con disabilità alle imminenti Olimpiadi Invernali di Torino (10-26 febbraio 2006) e biglietti a prezzo pieno per tutti.
Un vero e proprio “incidente di percorso”, questo, da parte del Toroc (Torino Organising Committee XX Olympic Winter Games): infatti, le persone con disabilità potranno assistere gratuitamente solo alla Paralimpiadi, mentre per i Giochi Olimpici non è previsto alcuno sconto nemmeno per gli accompagnatori.

A denunciare il malcontento delle persone con disabilità sono la campionessa europea di tennis tavolo in carrozzina Patrizia Saccà e il presidente della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) Paolo Osiride Ferrero, che chiedono con forza di poter rivedere questa posizione sugli sconti, poiché spesso chi è disabile è costretto ad essere accompagnato, sostenendo quindi un costo suppletivo.

Niente da dire, insomma, sulla funzionalità degli impianti sportivi, realizzati con appositi spazi per le carrozzine – come sostiene lo stesso Ferrero – ma disagio per la politica dei prezzi adottata.
Dal Comitato Organizzatore Toroc, però, la risposta è chiara: la gratuità vale solo per i bambini di età inferiore ai due anni. Un’anomalia, questa, colta anche da Tiziana Nasi, presidente del Comitato Paralimpico Torino 2006.
(S.B.)

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