Lunedì 16 gennaio si aprirà la settima sessione del Comitato Ad Hoc (Ad Hoc Committee) che dall’estate del 2002 sta lavorando alla stesura del testo della prima Convenzione Internazionale sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone con Disabilità.
E come è già accaduto in occasione della precedente sessione (agosto 2005), Superando.it seguirà da vicino anche lo svolgersi di questo appuntamento, che diversamente dai precedenti si protrarrà per ben tre settimane.
A raccontare i lavori per noi ci sarà Giampiero Griffo, presente a New York in qualità di consigliere (advisor) della Delegazione Ufficiale del Governo Italiano, quale rappresentante del CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità).
Fino al 3 febbraio, quindi, delegazioni di governi, Organizzazioni Non Governative (ONG) e rappresentanti di associazioni si confronteranno sui contenuti del testo in fase di elaborazione e in modo particolare sui suoi punti più controversi, che richiederanno ulteriori approfondimenti e discussioni.
Tra questi ultimi ricordiamo i temi dei bambini, delle donne, dell’educazione e inclusione scolastica, e la delicata questione della cooperazione allo sviluppo – solo per citarne alcuni – rispetto ai quali le posizioni di molti delegati sono ancora lontane, se non divergenti.
Molti e di grande interesse saranno inoltre anche gli eventi che si svolgeranno parallelamente alle attività del Comitato (side events), i quali affronteranno tematiche come le allenze per uno sviluppo inclusivo, i legami tra AIDS, povertà e disabilità, la cooperazione internazionale, le donne con disabilità nel mondo arabo e molti altri ancora.
Quella che sta per iniziare è una sessione molto particolare e importante. Infatti, la reale possibilità di arrivare a una stesura condivisa e finale del testo della Convenzione da sottoporre all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite entro il 2006 dipenderà molto da come andranno le cose nel corso di queste tre settimane.
Non possiamo quindi che augurare buon lavoro a tutti coloro che si stanno recando a New York in questi giorni – e soprattutto a Griffo che ci terrà quotidianamente aggiornati sull’andamento delle attività – i quali con il loro impegno cercheranno di definire i contenuti di un testo la cui approvazione e attuazione cambierebbe radicalmente la modalità della società di riferirsi e considerare la realtà della disabilità in ogni suo aspetto.
(Crizia Narduzzo)