Un ufficio postale accessibile a tutti, una struttura che garantisca l’accesso alle varie persone con disabilità, nella quale gli addetti vengano appositamente formati per entrare in relazione con queste ultime.
Su queste basi Poste Italiane, insieme alla Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) di Torino e in collaborazione con l’Agenzia Formativa Forma, ha presentato nei giorni scorsi il primo corso sulla Lingua Italiana dei Segni (LIS) per operatori di uffici postali.
A quest’ultima iniziativa – finanziata da contributi comunitari e destinata a formare il personale addetto agli sportelli – sono stati avviati dal 10 gennaio i primi dieci operatori di Poste Italiane.
In tal senso, il progetto intende estendere anche ai disabili sensoriali la piena fruibilità dei servizi, assicurando a questa categoria di cittadini spazi di fattiva autonomia e concrete possibilità di interloquire.
Il corso prevede un approccio sociologico e psicologico, oltre ad un modulo di comunicazione visiva e gestuale utile a formare il personale nell’interazione e nell’accoglienza di tutte le disabilità. L’insegnamento della Lingua dei Segni è ad opera dell’Associazione torinese Lislandia.
L’iniziativa, tra le prime in Italia nel suo genere, assume particolare importanza per Poste Italiane, la cui attenzione per i clienti con disabilità è cresciuta negli ultimi anni, come dimostra la stessa progettazione e realizzazione dei nuovi uffici postali, nei quali non solo si è operato per eliminare le barriere, ma si è fatto ricorso anche a tecnologie e sistemi capaci di offrire pari opportunità di accesso alle diverse abilità.
Mappe poste all’ingresso dei nuovi uffici e percorsi tattili realizzati sul pavimento consentono ad esempio ai non vedenti di acquisire la “geografia” dell’ufficio e di farsi guidare agevolmente allo sportello desiderato. La presenza, poi, di almeno uno sportello con piano ribassato o, più recentemente, l’introduzione del ribassamento di tutta la sportelleria, hanno introdotto nei nuovi uffici la piena fruibilità dei servizi ai disabili in carrozzina.
Nella realizzazione dei cartelli di “segnaletica”, infine, si è fatto ricorso a caratteri a contrasto che facilitano la lettura anche agli ipovedenti.
Tutte soluzioni, queste, che è stato possibile realizzare anche all’interno di edifici storici.
(S.B.)
Ufficio Stampa Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD), Monica Sauna
tel. 011 3198145 – 347/1096420, fax 011 3188285
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