La nostra terra futura

È ormai imminente la terza edizione di "Terra Futura", la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, giunta alla terza edizione, che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile alla Fortezza da Basso di Firenze, con l’ambizione di suggerire “strade alternative” al modello socioeconomico di riferimento oggi

Dai pannelli fotovoltaici ai sistemi per la riduzione del consumo idrico, dai detersivi ecologici alla spina alle vetture elettriche, dai prodotti bioplastici alla cartoleria ecologica, all’Energy Camper dotato di minigeneratore eolico e impianto di illuminazione a basso costo.
E ancora, i cosmetici naturali, le proposte per favorire il turismo accessibile, la mobilità alternativa e la certificazione ambientale.
Tutto questo e altro ancora sarà la terza edizione della mostra-convegno internazionale Terra Futura – che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 31 marzo al 2 aprile – organizzata dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica ONLUS, per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista «Valori») e da ADESCOOP (Agenzia dell’Economia Sociale), in partnership con Arci, Caritas Italiana, CISL, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente.

MappamondoTitolo dell’evento di quest’anno sarà La nostra Terra Futura: oltre il petrolio, oltre l’ingiustizia. «Un messaggio che – spiega Ugo Biggeri, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica ONLUS – vuole tracciare il filo rosso di questa edizione in cui il petrolio viene assunto come simbolo di un modello di sviluppo non sostenibile. Sulla base della riflessione sui beni comuni iniziata già nel 2005, si porrà quindi l’accento su alcuni evidenti paradossi che sono oggi sotto gli occhi di tutti. A partire dalla crisi energetica in corso, che ha forme molteplici: mentre in Russia assistiamo al razionamento del gas, da noi siamo in presenza di un sistema inefficiente e con sprechi. La seconda grave crisi, spesso connessa all’utilizzo delle risorse, è quella legata all’ingiustizia e alla povertà nel mondo. Tutti temi forti di politica internazionale che ci sollecitano a gestire i beni comuni in maniera diversa e condivisa».

Durante la mostra verranno presentati progetti, esperienze e iniziative che testimonieranno la possibilità di realizzare proposte ecosostenibili.
Una piattaforma petroliferaL’idea centrale che si vuole esporre è quella dell’interrelazione tra questioni sociali, ambientali ed economiche, sulla base della quale mettere allo stesso tavolo soggetti titolari di interessi diversi: «La tutela dell’ambiente – annota ancora Biggeri – non può prescindere dalla battaglia contro le ingiustizie, la finanza etica non può agire senza il rispetto dei popoli, i diritti dei lavoratori non trovano spazio senza abbattere lo sfruttamento».

Ma non solo: Terra Futura chiamerà anche alla responsabilizzazione individuale: le scelte ecosostenibili da essa proposte sono infatti imitabili da altri enti, istituzioni, imprese, associazioni e privati cittadini, in un’ottica in cui il cambiamento è possibile non solo in chiave politica, ma proprio anche attraverso le azioni compiute dai singoli.
(S.B.)

Il programma completo della manifestazione è disponibile accedendo al sito di Terra Futura. Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa (Marta Giacometti), tel. 049 8764542 – 338 6719974
giacometti.stampa@terrafutura.itinfo@terrafutura.it
Terra Futura 2006 sarà realizzata anche con la collaborazione di:
Regione Toscana – Provincia di Firenze – Comune di Firenze – Firenze Fiera – Centro SIeCI-Mani Tese – Coordinamento Agende 21 Locali Italiane – FISAC CGIL Toscana – Rete di Lilliput – Rete Nuovo Municipio – WWF – Wuppertal Institut – Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani – FIBA-CISL – FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) – INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) – AzzeroCO2 – Agices (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale) – AIAB (Associazione Italiana per Agricoltura Biologica) – Fairtrade TransFair Italia.

Potrà avvalersi inoltre del patrocinio di:
ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) – UPI (Unione Province d’Italia) – UNCEM  (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) – Lega delle Autonomie Locali – AIEL (Associazione Italiana Energia dal Legno) – APER (Associazione Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili) – Kyoto Club – UNEP (United Nations Environment Programme) – UNDP (United Nations Development Programme) – AISA (Associazione Italiana Scienze Ambientali) – Comune di Borgo San Lorenzo – ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) – ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) – Forum Permanente del Terzo Settore – Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali – Segretariato Sociale RAI.

Share the Post: