Costituisce un significativo risultato, in particolare per la FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e per le numerose associazioni che ad essa aderiscono, l’istituzione della Giornata Nazionale del Malato Oncologico (prima domenica di giugno di ogni anno), sancita recentemente da una Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 gennaio 2006.
Quest’ultima recita testualmente: «È indetta per la prima domenica di giugno di ogni anno (ovvero la seconda se la prima cade il 2 giugno) la “Giornata Nazionale del Malato Oncologico”. Nell’ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche e gli organismi di volontariato si impegnano a promuovere, attraverso idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà l’attenzione e l’informazione sui problemi della persona malata di cancro e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nella vicende della medesima, al fine di sviluppare politiche pubbliche e private che allarghino le possibilità di guarire dalla malattia o, quantomeno, di conviverci con dignità».
Era stata proprio la FAVO, assieme alle varie associazioni che la compongono, a far pervenire la formale richiesta per l’indizione di tale ricorrenza, in analogia e in concomitanza a quanto già avviene da molti anni in Canada e negli Stati Uniti, con il National Cancer Survivors Day:
Oltre alla soddisfazione per il risultato ottenuto, il vicepresidente della FAVO, Francesco Diomede, puntualizza anche, non senza un certo spirito polemico, trattarsi di una «grande vittoria dei “veri” ammalati di cancro».
(S.B.)
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