12 giorni con Gino

Inaugurata a Bellinzona, nel Canton Ticino, la mostra che chiude il Primo Concorso Internazionale di Satira Sociale, dedicata a Gino, simpatico protagonista disabile di un libro di vignette nato nel 2003. Una splendida iniziativa per divertire e far riflettere

Disegno realizzato da Massimo Caviglia, Silvia Modigliani e Michele Sala per la UILDM (per gentile concessione degli Autori e dell'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)Gino è il simpatico protagonista con disabilità di un libro di vignette nato durante il 2003, Anno Europeo delle Persone Disabili. Egli “interroga” le istituzioni politiche, psichiatriche, religiose ed educative che lo circondano in modo ironico, ma con la finalità di suscitare una riflessione.
Il tutto all’insegna di un’iniziativa che ricorda molto da vicino quelle promosse in questi anni dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), dapprima con la rubrica Le grandi vignette, che occupa da oltre dieci anni la quarta di copertina di «DM», periodico nazionale dell’Associazione, poi con la campagna dei Muscoli di cartone, costituita da tre minicartoni animati dedicati rispettivamente alle barriere nei trasporti, alla vita quotidiana di una persona con grave disabilità e allo sport.

Oggi, per dare un seguito alla storia di Gino, simpatico personaggio che possiede la capacità di far sorridere e riflettere allo stesso momento, è nato il Primo Concorso Internazionale di Satira Sociale Gino 2006 e il concorso per bambini e ragazzi Divertiti con Gino.
Promotrice dell’iniziativa è ETHIX, agenzia svizzera di comunicazione per prodotti e servizi etici, in collaborazione con l’associazione Pro Infirmis Ticino e Moesano; l’autore del libro è Gionata Bernasconi e prezioso è stato anche il sostegno di Bibliomedia Svizzera Italiana, della Fondazione ARES (Autismo Ricerca E Sviluppo) e della Federazione Banche Raiffeisen Ticino e Moesano.

Come tema della prima edizione del concorso è stato scelto quello delle barriere mentali, ancora tante nel campo della disabilità e proprio in questa occasione gli organizzatori sperano di poterne abbattere qualcuna, aumentando la comprensione reciproca e puntando all’obiettivo di raggiungere una maggiore integrazione delle persone con disabilità.
I numerosi lavori dei partecipanti saranno esposti al Castelgrande di Bellinzona, fino al 23 aprile, dopo l’inaugurazione e le premiazioni di mercoledì 12 aprile.

Tra gli altri eventi legati alla mostra, Il gioco dei sensi – costituito da esperimenti sensoriali, momenti d’ascolto e di movimento per convivere con il mondo della disabilità – sarà dedicato ai bambini dai quattro ai dodici anni e si terrà mercoledì 19 aprile (Castelgrande di Bellinzona, ore 16).
Per gli adulti, invece, vi è stato – venerdì 14 a Bellinzona e sabato 15 a Mendrisio – lo spettacolo teatrale Corpospino e le “Sancepanze”, «acuta analisi degli aspetti pungenti dello spinoso handicap chiamato “gravi-danza” e delle interessanti barriere mentali ad essa associate».
(S.B.)

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