Un impegno contro le barriere a Ragusa

In attesa dell’elezione del sindaco di Ragusa, il Comitato locale Oltre le Barriere ha stipulato un protocollo d'intesa con i vari candidati, volto all’abbattimento delle barriere architettoniche nella città siciliana

Il logo del comitato Oltre le BarriereL’elezione del nuovo sindaco di Ragusa si terrà il 25 e 26 giugno in concomitanza con le votazioni per il referendum sulla Costituzione Italiana. Nel frattempo, però, il locale Comitato Oltre le Barriere stringe tra le mani un documento vincolante per colui che vestirà la carica di primo cittadino, stipulato già l’8 giugno scorso con i vari candidati a sindaco del Comune.

Si tratta di un protocollo d’intesa che comprende una prima parte introduttiva con la normativa italiana sull’accessibilità – e una particolare evidenza data agli aspetti sanzionatori – e che prosegue con una serie di considerazioni generali sulla mancata applicazione di tali norme.
Con un atteggiamento che evita lo scontro frontale per aprirsi al dialogo, il Comitato ha fatto quindi sottoscrivere ai candidati a sindaco della Pubblica Amministrazione locale un impegno all’avvio sia di un programma di formazione per tecnici e amministratori che di «iniziative di sensibilizzazione in ordine ai problemi discendenti dalla mancata attuazione della normativa di settore». L’Amministrazione dovrà inoltre verificare le concessioni di agibilità e abitabilità, in ambito di autorizzazioni edilizie, e dovrà anche garantire che tutte le manifestazioni pubbliche siano accessibili.

Stando al protocollo, la nuova Giunta Comunale istituirà – in seno all’Assessorato alle Politiche Sociali – un tavolo tecnico composto da rappresentanti dell’Amministrazione e del Comitato, o delle associazioni che lo compongono. Il suo compito sarà quello di coordinare le attività necessarie al progressivo adeguamento alla normativa sulle barriere archietettoniche e socio-culturali.Un nuovo segnale preparato dal Comitato Oltre le Barriere

Come ci spiega Sebastiano Veloce dell’Associazione Icaro, una delle organizzazioni che compongono il Comitato Oltre le Barriere, «il protocollo è un atto di grande importanza perché fonda il dialogo tra associazioni e Amministrazione. Il nostro obiettivo è quello di intervenire per sanare l’esistente e impostare correttamente le progettazioni future. Potremmo denunciare tutti gli illeciti, ma preferiamo prima lavorare insieme perché essi si sanino da sé».
E d’altro canto, garantisce Veloce, se entro un periodo di tempo congruo e nonostante i buoni propositi sottoscritti nel protocollo, nulla verrà fatto, il Comitato ha già pronti due segnali con cui marchiare ogni luogo inaccessibile. Compito dei loghi sarà quello di accelerare i tempi del passaggio dal dibattito alla realizzazione concreta delle opere necessarie.

Attualmente Oltre le Barriere – costituitosi specificamente per coordinare queste iniziative – si sta dotando di uno statuto. Per ora vi aderiscono l’Associazione Icaro di Ragusa, l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) di Modica, l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) di Ragusa, il Centro Medico per Neuromotulesi di Vittoria e l’UIC (Unione Italiana Ciechi) di Ragusa.
Sono invece soci onorari del Comitato e rappresentanti delle associazioni di appartenenza: Salvatore Nocera della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Giulio Nardone dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) e Bruno Tescari della Lega Arcobaleno.
(B.P.)

Per ulteriori informazioni:
tel. 348 7373818, onlusicaro@yahoo.it (Sebastiano Veloce).
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