Alla scoperta dei sensi

Prosegue l'impegno della Soprintendenza agli Scavi Archeologici di Pompei per rendere fruibili anche da parte di persone non vedenti aspetti e particolarità che appartengono alla storia, alla cultura e alle tradizioni della celebre zona storica

Si intitola Cibi dell’Anima: una sera a casa di Giulio Polibio. Un viaggio nell’antica Pompei alla scoperta dei sensi l’originale mostra allestita presso la Sala Marie Curie della Città della Scienza di Napoli (Via Coroglio, 57), a cura della Soprintendenza agli Scavi ArcheologiciGli scavi di Pompei di Pompei (Laboratorio di Ricerche Applicate), dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali di Napoli e da Città della Scienza, con il contributo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania-Se.Si.Rca e con la collaborazione dell’UIC (Unione Italiana Ciechi) di Napoli.

Temi principali dell’esposizione saranno la comunicazionel’educazione alimentare, trattati anche attraverso una rivisitazione di ciò che costituisce il gusto e la sua percezione. 

L’iniziativa, che verrà inaugurata giovedì 6 luglio (ore 19.30), consiste in una sorta di mostra al buio, ovvero un esperimento sensoriale molto innovativo che – escludendo la possibilità di utilizzare la vista – porterà i visitatori a stimolare al massimo e a sfruttare tutti gli altri sensi.
Olfatto, udito, tatto e gusto verranno così estremamente rivalutati e riscoperti poco per volta. Visitando il giardino o la cucina, sarà infatti possibile toccare tessutidegustare cibi e percepire la presenza di determinate piante.
Un’occasione unica, adatta a chiunque, per capire in modo chiaro e profondo che il mondo può essere percepito anche attraverso canali diversi da quello della vista.

Un viaggio intenso e interessante, dunque, quello all’interno dell’antica dimora di Caio Giulio Polibio – nella Pompei del 79 dopo Cristo – ricostruita fedelmente in alcune sue parti, sfruttando soprattutto gli studi realizzati sull’intensità luminosa dell’epoca – sia in ambienti interni che esterni – e le più moderne ricerche sulla sinestesia (processo per cui ciascun individuo ad uno stimolo percettivo ne fa corrispondere quasi automaticamente un altro).
Guide d’eccezione, poi, saranno dei giovani non vedenti o ipovedenti, coordinati da Annamaria Ciarallo, per la Soprintendenza agli Scavi Archeologici di Pompei, da Claudio Salerno, per l’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali e da Arianna Sbarra, che ha anche curato per il territorio di Napoli il Progetto Libro Parlato dell’Unione Italiana Ciechi.  

Cibi dell’Anima – che rimarrà aperta fino al 31 ottobre – si inserisce in un ambito più ampio di iniziative realizzate dalla Soprintendenza di Pompei per permettere a persone non vedenti di godere delle bellezze e della storia di questa meravigliosa area del nostro Paese. 
Solo pochi mesi fa, infatti, l’affresco dell’Ercole infante della Casa dei Vettii, che si trova sempre nella celebre zona storica, era stato reso visibile a persone cieche grazie a un innovativo modello tattile sinestetico di cui anche Superando.it si era occupato. Per leggere il contributo dedicato a questa iniziativa, cliccare qui.
(Crizia Narduzzo)

Per ulteriori informazioni:
Città della Scienza
Via Coroglio, 57 e 104, 80010 Napoli
tel. 081 7352264,
www.cittadellascienza.it.
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