«In Italia – si dichiara in una nota ufficiale del movimento CittadinanzAttiva – negli ultimi cinque anni le tariffe dei taxi hanno registrato un aumento del 19%. Nello stesso tempo, il nostro Paese detiene il primato per il minor numero di taxi rispetto agli abitanti: a Firenze il rapporto è di 1/ 613, a Roma di 1/457, a Napoli di 1/422 e a Milano di 1/286».
Sempre secondo CittadinanzAttiva, inoltre, «se aumenterà il numero dei taxi diminuiranno le tariffe». «E del resto – dichiara Giustino Trincia, vicesegretario del movimento – appare evidente che il Governo debba intervenire anche sui grandi oligopoli, energetici e assicurativi, ma ciò non toglie l’urgenza di intervenire per porre fine a privilegi e rendite di posizione come quelle dei tassisti e dei farmacisti».
Il comunicato di CittadinanzAttiva pubblica anche alcuni dati, secondo i quali nelle città europee in cui il numero di taxi è superiore – in rapporto agli abitanti – si registrano tariffe più basse. Infatti, il costo più alto, per una corsa media di cinque chilometri, si registra a Bruxelles (13,25 euro), dove circolano 1,3 taxi per 1.000 abitanti, mentre a Dublino, con 5,2 taxi per 1.000 abitanti, si pagano 5.50 euro.
Tra i due estremi, Milano (1,6 taxi per 1.000 abitanti e 8,75 euro), Roma (2,1 taxi per 1.000 abitanti e 7,36 euro), Parigi (2,5 taxi per 1.000 abitanti e 7.75 euro) e Praga (3,9 taxi per 1.000 abitanti e 6,01 euro).
Da tali cifre, quindi, sembra emergere con chiarezza come all’aumentare del numero dei taxi corrisponda una diminuzione del prezzo medio richiesto per coprire un percorso di cinque chilometri.
«Solo a Roma – si annota ancora nel comunicato – ogni giorno 20 persone su 100 non riescono ad accedere al servizio taxi e nelle ore di punta diventano 40 su 100. Le attese si aggirano tra i 5 e i 10 minuti. Sempre a Roma si possono aspettare fino a 45 minuti presso piazzali, ospedali e stazioni prima di riuscire a prendere un taxi».
Riguardo infine alle manifestazioni annunciate in queste settimane, CittadinanzAttiva chiede «ai sindaci di tutelare i cittadini che hanno difficoltà a muoversi nelle città per via delle proteste dei tassisti. Non bastano infatti le sanzioni della Commissione di Garanzia ad evitare i disagi che i cittadini stanno subendo a causa dello sciopero dei tassisti. Si facciano carico i sindaci di garantire, in questo periodo, servizi alternativi, per evitare che i cittadini restino ostaggio di una protesta indecorosa».
(S.B.)
Ufficio stampa CittadinanzAttiva ONLUS
(Mariano Votta), tel. 06 36718408-351
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