Stimolante sin dal titolo il libro di Fausto Giancaterina – da diverso tempo responsabile del Servizio Handicap e del Servizio Salute Mentale del Comune di Roma – dato alle stampe in queste settimane per i tipi di Franco Angeli: Come evitare il giro dell’oca dell’assistenza. Riflessioni in forma di glossario sugli interventi per le persone disabili.
Si tratta di un lavoro che è il frutto di diversi anni di riflessioni ed esperienze nel campo della disabilità, con il quale l’autore intende presentare le diverse sfaccettature del problema e segnalare alcune traiettorie utili per raggiungere quell’obiettivo multiforme che è lo star bene delle persone con disabilità. Nella fattispecie, la proposta espositiva, quella del glossario, è sembrata la più adatta per illustrare il tema nella sua complessità, molteplicità e difficile sinteticità.
Il glossario vero e proprio (che segue volutamente una disposizione logica piuttosto che un ordine alfabetico) è preceduto da alcune narrazioni che richiamano il contesto culturale e scientifico da cui trae spunto ed alimento ed è seguito da alcuni esempi di buone pratiche.
Obiettivo del libro – che si avvale anche della prefazione di Clara Sereni – è quello di proporre ad ogni professionista, sia esso della scuola, della sanità o del sociale, una rivisitazione sui diversi argomenti, aprendo magari un forum di discussione, per rivitalizzare alcune scelte che a volte si presentano, da un punto di vista istituzionale e professionale, non del tutto coerenti con le problematiche da risolvere.
«Il fil rouge – leggiamo nella presentazione editoriale – è quindi costituito dalla prospettiva di costruire tracce per una buona qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie. Condividere, magari dopo attenta riflessione, alcuni lemmi può essere utile per poter successivamente trovare – in modo evolutivo – il giusto padroneggiamento di quel contenitore sociale che costituisce il riferimento istituzionale, normativo, culturale e operativo di contestualizzazione del proprio lavoro».
Per le associazioni di settore e per le famiglie, il libro può essere dunque un valido aiuto per comprendere e orientare correttamente la richiesta di servizi alle diverse istituzioni.
Da ricordare infine, come per stessa dichiarazione di Giancaterina, che le cose scritte «non sono da considerare definitive, ma spunti per chiunque intenda proporre una propria azione creativa e una “sperimentazione curiosa”».
(S.B.)
In particolare Giancaterina ha predisposto i programmi e i progetti di settore che vanno dall’assistenza personale alle residenzialità per il “dopo di noi”, dall’integrazione scolastica all’inserimento al lavoro, dalla mobilità all’eliminazione delle barriere architettoniche, dalla sensibilizzazione all’eliminazione delle barriere culturali, dai sistemi di valutazione alla promozione dell’integrazione sociosanitaria.
Ha svolto anche lavoro di docenza per alcune professioni sociosanitarie ed è autore di numerosi studi, relazioni ed articoli su tali problematiche, pubblicati da varie riviste.
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