Tana Liber Tutti

Firmata il 12 luglio un’intesa tra la Regione Marche, l’UIC (Unione Italiana Ciechi) e l’AREM (Associazione Regionale Editori Marchigiani) per la divulgazione in uno specifico sito internet di varie pubblicazioni. Un innovativo servizio, rivolto alle persone non vedenti

Gennaro Iorio, iscritto all’Università di Urbino, non vedente, paga più di un euro a pagina per ottenere la traduzione in braille dei testi di studio e attende almeno sei mesi per il suo completamento. Trovandosi in evidenti difficoltà anche rispetto ai ritmi universitari e alle scadenze degli esami, segnala il proprio caso alla Regione Marche, suggerendo che la struttura universitaria adotti una modalità di inserimento dei testi di studio online a pagamento.

La sua idea suggerisce una strada da parcorrere. Accogliendola, infatti, i Servizi Sociali della Regione hanno proposto un accordo tra UIC (Unione Italiana Ciechi) delle Marche, AREM (Associazione Regionale Editori Marchigiani) e la Regione stessa, sfociata nel progetto Tana Liber Tutti che prevede l’inserimento dei testi pubblicati dagli editori marchigiani e dalla Regione (per quest’ultima soprattutto volumi, opuscoli informativi, brochure e atti di convegni) all’interno del sito regionale, al fine di garantirne l’accessibilità immediata attraverso il computer alle persone non vedenti iscritte all’UIC.
Dal portale Regione.Marche.it si può quindi accedere alla sezione Sociale – che ospita anche un catalogo completo dei libri a disposizione – tramite una soluzione informatica basata su infrastruttura internet.

Ragazza che legge un libroL’iniziativa del tutto innovativa non ha eguali in Italia, soprattutto perché consente anche, all’utente cieco, di poter scegliere tra un ventaglio variegato di proposte, ciò che non accade certo di frequente. Di solito, infatti, la traduzione di libri in braille è molto costosa e quindi selettiva e i libri elettronici in rete non sono moltissimi.
L’accesso è a pagamento, una scelta giustificata dalla volontà di equiparare il più possibile la situazione del lettore non vedente a quella del vedente il quale normalmente acquista i libri che sceglie di leggere. Il costo è pari al 20% del prezzo di copertina e va pagato all’UIC che a propria volta versa il raccolto all’AREM.
Tutti i promotori coinvolti nel progetto Tana Liber Tutti auspicano naturalmente che la loro iniziativa stimoli emulazioni in altre parti del Paese.
(B.P.)

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