Per una migliore tutela

Pubblicato nelle scorse settimane il volume contenente gli atti di un convegno svoltosi a Bergamo nel 2004, sul tema dell'amministrazione di sostegno, nuova figura giuridica inserita nell’ordinamento italiano dalla Legge 6 del 2004

Persona con disabilità e accompagnatore. Sullo sfondo un tramontoLo svolgimento di un convegno del 26 maggio 2004 a Bergamo è ora testimoniato in un volume – intitolato semplicemente L’amministrazione di sostegno – curato da Giorgio Rossi, Oscar Morelli, Luisella Lanteri, Simona Zonca e Nicola Bentoglio e arricchito dalla prefazione e dalle conclusioni di Paolo Cendon, docente alla facoltà di Economia dell’Università di Trieste.

Della figura dell’amministratore di sostegno abbiamo parlato più volte nel nostro sito, anche con un testo che traccia un bilancio sui primi esiti della Legge 6/2004, nel quale si spiega che tale figura, «a differenza del curatore e del tutore, non è l’unica persona a poter agire in luogo di un determinato soggetto, annullandone totalmente le capacità decisionali: diversamente, egli è colui che può compiere a nome di tale soggetto determinate attività, anche una solamente, e talora solo limitatamente nel tempo».
Un istituto giuridico, quindi, che affianca quelli dell’interdizione e dell’inabilitazione, rispetto al quale il volume dato alle stampe in questi giorni fa capire come esso consenta di tutelare meglio di prima le “persone da sostenere”, permanentemente o temporaneamente disabili.
(B.P.)

L’amministrazione di sostegno, che costa 20 euro (più eventuali spese postali), può essere richiesto a:
UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
Sezione di
Bergamo, tel. 035 343315
segreteria@distrofia.net
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